Lesaphon Lucia/ Lesa LF 58 - giradischi - industria, manifattura, artigianato

Lesa

Lesaphon Lucia/ Lesa LF 58 - giradischi - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo giradischi è contenuto in una fonovaligia in legno ricoperta in pelle bordeaux, rosa, beige. La valigia ha maniglia in plastica per il trasporto e dispositivo di chiusura in metallo con serratura. Il coperchio è incernierato posteriormente e, una volta aperto, è mantenuto in posizione da tiranti in metallo. Aperto il coperchio, si trova il giradischi vero e proprio posizionato su un piano in legno ricoperto in pelle beige. Il giradischi è a quattro velocità, con cartuccia piezoelettrica. Poggia su un piano in metallo ed è costituito da un piatto girevole in metallo ricoperto con un tappetino in gomma antiscivolo e un braccio in metallo con gancio per il bloccaggio. Sull'estremità libera del braccio è inserita la puntina con il trasduttore piezoelettrico. Un altro braccio in metallo permetteva il funzionamento con più dischi sovrapposti (cambiadischi Lesa Cadis). Vicino al braccio reggi puntina è inserito un deviatore per la selezione della modalità d'uso: ascolto o registrazione. Dalla parte opposta, sempre sul piano del giradischi, è presente la manopola per la selezione della velocità di rotazione del piatto: 16, 33, 45, 78 giri. Sul piano in legno si trovano i comandi d'uso: un deviatore per l'accensione, due commutatori per la regolazione del volume e dei toni, una spia di funzionamento, un trimmer per la variazione della tensione di alimentazione. Accanto al giradischi vi è una parte più alta contenente i due altoparlanti protetti, verso l'esterno, da una griglia in metallo dorato. All'interno oltre agli altoparlanti (di cui uno per le note alte) sono inseriti il motorino per il funzionamento del piatto girevole e l'amplificatore. Lateralmente, verso l'interno si trovano due boccole per il collegamento ad apparecchiature complementari stereo. Lateralmente, all'esterno, è presente una presa per il collegamento del cavo di alimentazione per la rete elettrica. Sotto alla valigia è presente una griglia d'areazione.

Funzione: Riproduzione di suoni incisi su dischi fonografici a 16, 33, 45, 78 giri.

Modalità d'uso: Collegare l'apparecchio alla rete elettrica. Porre il disco sul piatto rotante, selezionare la velocità di rotazione. Portare la puntina sul primo solco esterno del disco. La vibrazione della puntina sul solco del disco in rotazione viene trasformata in un segnale elettrico dal trasduttore piezoelettrico che viene inviato ad un amplificatore e quindi all'altoparlante. Per utilizzare il cambiadischi inserire una pila di massimo 8 dischi sul perno centrale (con l'adattatore se si tratta di 45 giri), posizionare il braccio pressadischi sopra la stessa pila di dischi, si fa partire la prima riproduzione, il dispositivo sgancerà poi automaticamente un disco dopo l'altro, avvicinando ed allontanando il braccio con la puntina quando necessario.

Notizie storiche: La registrazione e riproduzione del suono ha inizio nel 1877 con il fonografo di Edison che utilizzava cilindri incisi come supporti. Nel 1889 invece venne brevettata da Bell e Tainter e successivamente rivisitata da parte di Berliner, la registrazione per incisione su dischi in gommalacca. Dopo un po' di sperimentazione, Berliner lanciò commercialmente l'apparecchio e i primi dischi, incisi su un solo lato, nel 1892. Nel 1908 venne lanciato il disco inciso su due lati che aumentava la durata dell'ascolto. Questa caratteristica e il prezzo contenuto decretò il successo della tecnologia del disco. Dopo i primi dischi 78 giri in gommalacca fu la volta dei dischi in vinile (PVC), introdotti nel 1948 negli Stati Uniti. Meno fragili, di diverso formato (16, 33, 45, 78 giri), con meno fruscii, decretarono la grande diffusione degli apparecchi per la riproduzione. La riproduzione avveniva ponendo il disco su un piatto rotante fatto girare a velocità costante e predefinita. La rotazione del disco era assicurata da diverse tipologie di trasmissione (a molla, con motorino e cinghia, con pulegge, a trazione diretta, ecc). La riproduzione era poi affidata alla puntina di lettura appoggiata sul disco inciso. La puntina era parte di un fonorivelatore, detto "pick-up", montato sul braccio del giradischi e costituito da una cartuccia comprendente la puntina di lettura e il relativo trasduttore elettromeccanico o piezoelettrico. In questo modo la vibrazione della puntina sul solco del disco in rotazione veniva trasformata in un segnale elettrico poi inviato ad un amplificatore e quindi all'altoparlante. La riproduzione meccanica del suono, vibrazione della puntina trasmessa ad una membrana che riproduceva il suono, diventa riproduzione elettromagnetica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale con la grande espansione dell'industria discografica, si ebbe una grande diffusione dei giradischi che divennero oggetti comuni in tutte le case. A metà degli anni sessanta iniziò la produzione delle audiocassette, destinate a sottrarre parte del mercato ai dischi in vinile per la loro semplicità d'uso e il basso costo. Dagli anni '90, l'avvento delle tecnologie digitali ha relegato il vinile ad un mercato di nicchia costituito di appassionati o per usi specifici come ad esempio i dj.

Autore: Lesa (progettista/ costruttore) (1929-1971)

Datazione: ca. 1960

Tipologia: fonovaligia

Materia e tecnica: plastica; metallo; legno

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 52.5 cm x 47 cm x 22.5 cm

Collocazione

Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese

Riferimenti bibliografici

Catalogo Radio "Catalogo Radio Televisione Acustica : 1960-61", Milano 1960, p. 364

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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