Fimi Mod.1501 - monitor per computer - informatica
FIMI; Philips
Descrizione
Monitor con cinescopio a raggi catodici monocromatico b/n con dimensione diagonale di 12 pollici. E' inserito in un telaio in metallo al quale sono fissati anche i dispositivi elettronici di funzionamento (circuiti stampati, trasformatore, ecc). Questo telaio andava poi inserito direttamente in terminali IBM. Sono regolabili: messa fuoco, luminosità, linearità ed ampiezza orizzontale e verticale, ecc. Caratteristiche tecniche: I segnali d'ingresso sono di tipo digitale (Video, Sincronismo orizzontale e Sincronismo verticale). Frequenza di scansione orizzontale 15,7KHz, verticale 50Hz.
Funzione: Monitor monocromatico per personal computer. Visualizza informazioni di tipo alfanumerico e grafiche elaborate da terminali informatici.
Notizie storiche: Nel 1975 si assiste al lancio sul mercato, negli Stati uniti, del primo personal computer, l'Altair 8800. Sempre in quell'anno IBM produce il suo primo personal computer: IBM 5100 Portable Computer e le prime stampanti laser. Nel 1977 Apple produce Apple II, un vero e proprio home computer, con semplici programmi di videoscrittura, fogli di calcolo, giochi e tanto altro, venduto con video e funzioni di grafica inclusi. Nel 1977 i personal computer della Tandy e Commodore escono completi di monitor e non richiedono più una connessione col televisore. E' del 1978 il primo foglio di calcolo elettronico (VISICALC), realizzato da Don Bricklin e Bob Franston. Nel frattempo continua l'evoluzione dei microprocessori. Nel 1980 viene disegnato il prototipo del PC IBM, da un gruppo di persone dirette da Donald Estridge. La microsoft, fondata nel 1977, ne realizzò il sistema operativo (MS-DOS). Questo PC IBM decretò la definitiva affermazione del computer desktop con tastiera e monitor separati dal resto del computer. I primi monitor erano schermi a tubo catodico (CRT), tecnologia inventata dal fisico tedesco Karl Ferdinand Braun che realizzò il primo oscilloscopio, mentre il primo prototipo del tipo usato nei moderni televisori fu realizzato dall'inventore statunitense Philo Farnsworth. Attualmente la tecnologia del tubo catodico sta perdendo il passo rispetto a quelle a cristalli liquidi, al plasma e OLED, soprattutto a causa del minor ingombro (sono schermi piatti) e dei costi in continua discesa. Però i monitor a tubo catodico hanno una miglior velocità di reazione, colori più fedeli e consumi minori. Gli schermi a cristalli liquidi (LCD) sono utilizzati, da circa tremt'anni, in ambito video, inizialmente solo nei computer portatili, in seguito anche nei monitor per computer e nei televisori. Inventati nel 1964, gli schermi al plasma (PDP) hanno cominciato a divenire popolari grazie al maggior dettaglio nelle scene scure, un minore effetto scia, un più grande spettro di colori e un ampio angolo visivo. Sono però utilizzati più come schermi televisivi date le dimensioni solitamente maggiori di 32". La nuova frontiera di schermi e monitor è la tecnologia a diodo organico ad emissione di luce (OLED), nata nel XXI secolo, che permette di realizzare schermi a colori che emettono luce propria. Questo permette di realizzare schermi molto più sottili e addirittura pieghevoli e arrotolabili, e che richiedono minori quantità di energia per funzionare. Questi schermi sono però utilizzati soprattutto per i televisori. Questo monitor a tubo catodico è stato progettato dal Reparto Ricerca e Sviluppo della FIMI S.p.A. e costruito nel suo stabilimento di Saronno nel periodo 1977-1982. A partire dai primi anni '70 la FIMI era stata inglobata nel gruppo Philips e questo monitor è stato poi commercializzato con marchio Philips. In FIMI, la transizione dal televisore al monitor per terminali alfanumerici e grafici è stata guidata dall'Ingegnere Elettronico Alessandro Tischer a partire dal 1977. Tischer si è sempre occupato nella sua carriera di ricerche nel settore televisivo. Alla FIMI egli progetta, tra i primi in Italia, le prime radio a transistor e inizia a sviluppare il televisore a colori che lo impegno sui due sistemi PAL e SECAM prima che le Autorità Governative decidessero quale standard adottare in Italia. Poi passa alla progettazione dei monitor e nel 1981 inventa e brevetta (depositario del brevetto la FIMI) un "Metodo per la visualizzazione di caratteri alfanumerici e grafici, terminale per l'attuazione del suddetto". Va in pensione nel 1982.
Autore: FIMI (progettista) (1929-); Philips (costruttore) (1891-)
Datazione: ca. 1977 - ca. 1982
Tipologia: videoterminale
Materia e tecnica: metallo; vetro
Categoria: informatica
Misure: 34 cm x 30 cm x 28 cm
Peso: 4 kg
Collocazione
Saronno (VA), Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/6t020-00191/
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