Pila di Volta - fisica
Volta Alessandro; Guatterini Gelside
Descrizione
La pila di Volta era composta da una serie di dischi di rame o argento, sovrapposti uno ad uno ad altrettanti dischi di stagno o zinco. Fra ogni coppia di dischi metallici e la successiva veniva interposto un disco di cartone, o di altro materiale , imbevuto di acqua salata o acidulata. Questo esemplare è una copia della pila di Volta.
Funzione: La Pila di Volta costituisce il primo apparato elettromotore "perpetuo", in grado cioè di fornire una corrente continua se inserito in un circuito chiuso.
Notizie storiche: Con l'invenzione della pila, o organo elettrico artificiale, secondo la denominazione originaria, Volta volle corroborare la propria ipotesi di un'elettricità generata dal semplice contatto tra conduttori metallici eterogenei. Verso il 1797, Luigi Galvani e i suoi seguaci portarono la scarica elettrica fornita dalla torpedine, un pesce elettrico presente anche nel Mediterraneo, come prova definitiva di un'elettricità propria degli animali e contro la "pretesa elettricità dei metalli eterogenei" difesa da Volta. Volta capovolse abilmente la questione realizzando il suo nuovo apparecchio ad imitazione dell'organo elettrico naturale della torpedine e spiegandone il funzionamento in base alla propria teoria dell'elettromozione per semplice contatto tra conduttori eterogenei. L'interpretazione del funzionamento della pila è sempre stata difficile. Volta basava la spiegazione del funzionamento sulla 'tensione' generata dal contatto tra due diversi metalli, tensione che diventa sempre più grande a mano a mano che nuove coppie bimetalliche vengono sovrapposte l'una all'altra, inteponendo un conduttore umido. Subito si è però affiancata l'interpretazione elettrochimica, che è poi diventata prevalente. Secondo questa teoria il funzionamento della pila si spiega tramite le reazioni chimiche che avvengono tra il primo metallo, il conduttore umido e il secondo metallo.
Autore: Volta Alessandro (inventore) (1745/ 1827); Guatterini Gelside (costruttore)
Tipologia: Organo elettrico artificiale
Materia e tecnica: rame; zinco; cartone; legno; metallo
Categoria: fisica
Misure: 6 cm x 6 cm x 30 cm x Ø 10 cm
Collocazione
Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università
Riferimenti bibliografici
Strumenti Alessandro "Gli strumenti di Alessandro Volta : Il gabinetto di fisica dell'Università di Pavia", Milano 2002
Volta A. "Le opere di Alessandro Volta. Edizione nazionale, 7 voll.", Milano 1918-1929
Volta A. "Epistolario di Alessandro Volta. Edizione nazionale, 5 voll.", Milano 1949-1955
Volta A. "Aggiunte alle Opere e all'Epistolario di Alessandro Volta. Edizione nazionale, 5 voll.", Bologna 1966
Credits
Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00011/
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