Microtomo a slitta - medicina e veterinaria
Schanze M.
Descrizione
Questo microtomo a slitta ha il movimento manuale della lama e un sistema, sempre manuale, a vite micrometrica per l'avanzamento del campione da sezionare. Su una base di ghisa è posto il corpo dello strumento e una vaschetta sagomata che serve da gocciolatoio. Su un lato dello strumento si trova la slitta orizzontale lungo la quale scorre il carrello con un dado a farfalla per trattenere la lama. Un morsetto con vite di pressione consente di bloccare il carrello. Sull'altro lato si trova un binario verticale entro il quale scorre una piastra con la morsa portapreparato dotata di un sistema per orientarla e bloccarla. Il movimento verticale della piastra, e quindi del campione, viene azionato da un cerchio graduato che girando si alza e, tramite un apice al centro, spinge la piastra nel binario. Un indice consente di regolare l'innalzamento del cerchio graduato che reca inciso: "1=0,01". Una leva consente di manovrare direttamente la piastra e quindi il campione da sezionare. Lo strumento può essere riposto in una scatola di legno. Lo strumento è corredato da una serie di lame.
Funzione: Il microtomo è uno strumento per tagliare sezioni sottilissime di preparati che vengono poi montate su vetrini per essere osservate per trasparenza al microscopio.
Modalità d'uso: Il preparato veniva posto nell'apposito morsetto e veniva sezionalto tramite la lama scorrevole.
Autore: Schanze M. (costruttore)
Materia e tecnica: ghisa; acciaio
Categoria: medicina e veterinaria
Misure: 17 cm x 27.2 cm x 20 cm
Collocazione
Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università
Riferimenti bibliografici
Bracegirdle B. "A History of Microtechnique", Ithaca, New York 1978
Credits
Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00129/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).