Elettroscopio a foglie d'oro - fisica
Descrizione
La parte centrale di questo strumento è costituita da una cassa in cui le pareti laterali sono in legno, mentre le pareti frontali sono in vetro. Nelle due pareti laterali in legno sono inserite due bacchette metalliche terminanti internamente con due piattini anch'essi metallici, esternamente con due pomelli. All'interno della cassa una lastrina metallica collega le due asticelle passando per i tre lati della stessa. Questa striscia metallica collegando le due aste laterali fa in modo che non rimanga carica su una delle due; cosa che potrebbe alterare le misurazioni. Nella parte superiore della cassa è fissato un tappo di materiale isolante, all'interno del quale è inserita una bacchetta terminante esternamente con un pomello, mentre internamente con una punta cuneiforme ai lati della quale potevano essere attaccate le foglie d'oro.
Modalità d'uso: Questo strumento può funzionare sia con una singola foglia d'oro sia con due foglie d'oro. Nel primo caso si utilizza una sola bacchetta e si sfrutta il fenomeno dell'induzione elettrostatica per far variare la sensibilità del dispositivo. Nel secondo caso è necessario utilizzare entrambe le asticelle laterali. In questo caso i due piattelli sono disposti simmetricamente rispetto alle foglie che giacciono al loro interno. Le foglie si respingono per repulsione elettrostatica e i piattelli servono per variare la sensibilità; maggiore è la distanza tra i piattelli minore è la sensibilità.
Materia e tecnica: vetro; metallo; legno
Categoria: fisica
Misure: 10 cm x 20 cm x 39 cm
Collocazione
Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università
Riferimenti bibliografici
Bellodi G./ Brenni P./ De Luca M.T. "Strumenti di misura elettrici del Museo per la Storia dell'Università di Pavia",
Volpi Angela
Credits
Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00138/
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