Microscopio fotoelettrico - scienze della vita
Duboscq J. & Pellin P.
Descrizione
Il microscopio vero e proprio era fissato, tramite una ghiera, su un tubo di ottone cilindrico. Un'apposita ghiera infilata sul tubo permette l'adattamento ad una lanterna di Duboscq. Il tavolino portaoggetti, fissato su un'asta a sezione quadrata, è formato da una lastra metallica con un foro centrale sovrastata da un dispositivo a ferro di cavallo che permetteva di bloccare il preparato. Sotto al portaoggetti si trova una lente, che può essere avvicinata o allontanata dal portaoggetti stesso tramite una cremagliera. Sull'asta, sempre tramite una cremagliera, può scorrere, tramite una manopola a pignone dentato, il dispositivo che regge l'obiettivo. Una corona circolare delimita il campo di proiezione ed elimina la luce parassita.
Funzione: Questo microscopio permette di proiettare su uno schermo l'immagine fortemente ingrandita degli oggetti in esame. Era installato su una lanterna di Duboscq munita di lampada ad arco.
Autore: Duboscq J. & Pellin P. (costruttore) (notizie seconda metà sec. XIX)
Materia e tecnica: ottone; ferro; vetro
Categoria: scienze della vita
Misure: 35 cm x Ø 10 cm
Collocazione
Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università
Riferimenti bibliografici
Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Ottica", Firenze 2000
"From makers to users: Microscopes, Markets, and Scientific Practices in the Seventeenth and Eighteenth Centuries", 2004
Credits
Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00175/
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