Galvanometro - fisica
Hartmann & Braun
Descrizione
Lo strumento è sostanzialmente un galvanometro di tipo astatico con sospensione a filo, facilmente smontabile in tutte le sue parti e ricomponibile in modo vario. E' di uso essenzialmente didattico, essendo dotato di una rozza scala ben visibile da lontano e di alcuni accessori che permettono una vasta gamma di misure dimostrative. E' montato su una base di legno a tre piedi recante la grossa scala circolare ed è posto sotto campana di vetro. Lo strumento si compone di due bobine con due cilindri magnetici scorrevoli. I magneti sono sospesi ad un filo corto e ad essi è fissata una lunga lancetta indicatrice che termina sulla scala. All'interno delle bobine può essere posta una corazzatura di rame.
Funzione: I galvanometri sono strumenti atti a rivelare e misurare la corrente elettrica passante all'interno di un circuito. Questo galvanometro è costruito per poter dimostrare diversi effetti. Esso può essere usato come galvanometro di Wiedemann, disponendo due bobine a distanze diverse da parti opposte rispetto all'equipaggio mobile, può divenire magnetometro (bussola), può avere sensibilità differenti (spostando le bobine dal centro dello strumento), può mostrare gli effetti dell'ammortizzazione (ponendo nelle bobine la corazzatura di rame) e può essere usato come galvanometro differenziale accoppiando le bobine in maniera contraria.
Autore: Hartmann & Braun (costruttore) (notizie dal 1879)
Materia e tecnica: metallo; ottone; legno
Categoria: fisica
Misure: 36 cm x Ø 34 cm
Collocazione
Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università
Riferimenti bibliografici
Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo",
Bellodi G./ Brenni P./ De Luca M.T. "Strumenti di misura elettrici del Museo per la Storia dell'Università di Pavia",
Credits
Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00182/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).