Galvanometro a magnete mobile - fisica
Descrizione
Il galvanometro è costituito da una base di legno circolare che poggia su tre piedini a viti calanti. Sulla base è posto un sistema costituito da un disco di legno orientabile tramite un ingranaggio costituito da una rotella dentata, un'asta dentata e una piccola leva che permette a quest'ultima di essere bloccata alla rotella. Sul bordo del disco di legno si appoggiava un filo conduttore (oggi mancante), i cui estremi attraversavano la staffa, sulla quale è montato il disco di legno, all'interno di un blocchetto di ebanite uscendo all'esterno. Il disco di legno è forato al centro e il foro cilindrico è chiuso dalle due parti con due lastrine di vetro. In questa apertura cilindrica finisce un condotto cilindrico scavato nel legno lungo il raggio verticale superiore, in cima al quale si innalza un tubo di vetro con terminali di ottone. Quello inferiore permette l'inserimento a baionetta del tubo di vetro nel disco di legno e il passaggio del filo conduttore e del filo di sospensione dell'equipaggio mobile, oggi mancante. Era presente uno specchietto per le misurazioni col sistema della riflessione del raggio luminoso.
Funzione: I galvanometri sono strumenti atti a rivelare e misurare la corrente elettrica passante all'interno di un circuito.
Materia e tecnica: ottone; legno; vetro
Categoria: fisica
Misure: 84 cm
Collocazione
Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università
Riferimenti bibliografici
Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo",
"La strumentazione elettrica dell'Ottocento - Mostra di strumenti e libri dalla Pila di Volta all'era dell'elettricità", Pavia 1999
Turner Gerard L' E. "Scientific Instruments - Nineteenth Century", Stati Uniti e Canada 1983
Credits
Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/8e020-00237/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).