Galvanometro di Wiedemann - fisica

Hartmann & Braun

Galvanometro di Wiedemann - fisica

Descrizione

Su una base circolare di legno con tre piedini a viti calanti è montato orizzontalmente un tubo di ottone sul quale possono scorrere due bobine, il cui asse è posto orizzontalmente. La corrente da misurare viene lanciata nelle due bobine, che sono montate da parti opposte rispetto al magnete a campana, alloggiato all'interno di un cilindro di rame. Una bobina è formata da due circuiti separati, l'altra da tre circuiti separati. Un livello a bolla permette di mettere lo strumento orizzontale. Le bobine portano inciso "143,3 Ohm 138,8" e "136,8 Ohm 133,6". Sul tubo che reca le bobine vi è una scala semicentimetrica andante da entrambe le parti da 6 a 21 cm. Sopra il cilindro si innalza un tubo di vetro terminante con un serrafilo di ottone, al quale era appeso il magnete tramite un filo. Uno specchietto (oggi mancante) era fissato ad un'asticella solidale con il magnete, e può essere osservato attraverso una finestrella circolare aperta in un alloggiamento alla base del tubo di vetro.

Funzione: I galvanometri sono strumenti atti a rivelare e misurare la corrente elettrica passante all'interno di un circuito.

Modalità d'uso: Quando una corrente attraversa le due bobine, poste alla stessa distanza dal centro, in direzione opposta, lo specchio non subisce alcuna deviazione. Spostando una delle bobine si osserva invece una deviazione. Si può modificare la sensibilità dello strumento sia spostando che cambiando le bobine. La lettura avviene facendo riflettere sullo specchio magnetico un raggio luminoso che viene poi proiettato su di una scala.

Autore: Hartmann & Braun (costruttore) (notizie dal 1879)

Materia e tecnica: ottone; legno; vetro

Categoria: fisica

Misure: 25 cm x 43 cm x 50 cm

Collocazione

Pavia (PV), Museo per la Storia dell'Università

Riferimenti bibliografici

Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano - Elettricità e magnetismo",

"La strumentazione elettrica dell'Ottocento - Mostra di strumenti e libri dalla Pila di Volta all'era dell'elettricità", Pavia 1999

Turner Gerard L' E. "Scientific Instruments - Nineteenth Century", Stati Uniti e Canada 1983

Credits

Compilazione: Boffelli, Fabrizio (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).