Autorespiratore ARO ad aria
Descrizione
Autorespiratore ad ossigeno (ARO) è un apparecchio per la respirazione autonoma subacquea. Ideato come apparecchio di respirazione per il soccorso nelle miniere invase da gas asfissianti, durante la II guerra mondiale tale apparecchio venne modificato ed adattato all'uso subacqueo per i primi incursori militari, successivamente venne impiegato dai vigili del fuoco per gli usi di soccorso. Si tratta di un autorespiratore a circuito chiuso in grado di riutilizzare il gas respirato dal subacqueo. È costituito da un sacco polmone in materiale elastico, un filtro interno per l'alloggiamento della calce sodata, una o più bombole di ossigeno di piccole dimensioni (2/3 litri) raccordate al sacco per mezzo di una valvola by-pass.
Notizie storiche: Nel 1941 un gruppo di Vigili fu inviato presso l'Accademia Navale di Livorno per addestramento al fianco dei famosi incursori della Regia Marina. In quel periodo l'impiego di vigili sommozzatori era limitato a operazioni locali e limitate. E' da considerare che fino al riordino del Corpo, nel 1961, molte attrezzature, uniformi e mezzi erano scorte militari.
Datazione: post 1940 - ante 1965
Tipologia: autorespiratore ad ossigeno (ARO)
Collocazione
Milano (MI), Museo Storico dei Vigili del Fuoco di Milano
Credits
Compilazione: vvfmilano (2015)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/IWA21-00028/
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