Apparecchiatura per bagno di luce generale - industria, manifattura, artigianato
E. Balzarini & C.; Kellogg, John Harvey
Descrizione
L'apparecchio presenta un corpo poligonale che, chiuso, ha la forma di un prisma ottagonale superiormente troncato da superfici oblique che terminano su sportelli formanti un piano orizzontale; il corpo è in legno rivestito all'interno di specchi e di 48 verificare portalampadine poste in 8 colonne verticali. I collegamenti elettrici tra le lampadine fanno capo a 6 linee elettriche disposte circolarmente lungo il perimetro interno e comandate da altrettanti commutatori posti all'esterno dell'apparecchio (dall'apertura, tre sul terzo lato destro e tre sul terzo lato sinistro). Le 6 linee elettriche, poste in parallelo rispetto all'alimentazione, portano una tensione di 120 Volt o 220 Volt ca. e sono protette da 3 fusibili. Sul quarto lato posteriore (quarto dall'apertura) è presente un portafusibili ceramico con 3 alloggiamenti per fusibili (mancanti). Sul secondo lato sinistro dall'apertura, è posizionato il commutatore, in ottone, per le lampade del poggiapiedi. Sul terzo lato a destra dall'apertura è presente una finestrella (15,5x15,5 cm.); simmetricamente, sul terzo lato a sinistra dall'apertura, è posto uno spioncino munito di vetro e tappo a vite in ottone; in alto, sul lato orizzontale superiore, è praticata un'apertura circolare di 17 cm. di diametro. Le pareti sono mobili in modo da permettere l'entrata del paziente e sono serrate, quando l'apparecchio viene chiuso, da due chiavistelli (uno mancante) posti uno sopra e l'altro sotto rispetto a due maniglie collocate una su ciascun sportello (o parete mobile). Le maniglie e i chiavistelli sono in ottone. Gli specchi che formano il rivestimento interno fungono da riflettori alle lampadine elettriche, a filamento di carbone dell'intensità di 16-25 candele (alcune riportano il dato 16/120 25 C, altre solo 16), le quali, mediante commutatori possono essere accese completamente o parzialmente (2 posizioni: 5 Amp., 120 Volt; 2 Amp., 220 Volt). Sono presenti una sedia e un poggiapiedi munito di due portalampade con lampade a filamento di carbone. Dal lato superiore dell'apparecchio, affianco all'apertura circolare, affiora un tubo in ottone aperto da un lato; dall'apertura è leggibile la scala graduata di un termometro (scala 0-120 °C). Il tubo con il termometro è staccabile dal bagno di luce. Tutto l'apparecchio poggia su una base ottagonale munita di specchio (sul lato superiore).
Funzione: Dispositivo per applicazioni previste dalla fototerapia (o luce-terapia) nella cura di svariate malattie.
Modalità d'uso: Il malato viene introdotto nudo e fatto sedere sull'apposita sedia, col capo fuori della cassa, e sul quale si mantiene per tutta la durata del bagno (che varia dai 10 ai 30 minuti) del ghiaccio. Dopo ogni applicazione veniva consigliata una immersione in acqua tiepida e quindi di porre il malato a letto avvolto in molte coperte per favorire la sudorazione
Notizie storiche: Il bagno di luce elettrica a incandescenza fu introdotto dal dottor Kellogg, John Harvey , nel 1891 nella pratica terapeutica delle malattie.
Autore: E. Balzarini & C. (costruttore) (notizie 1904-1930 /); Kellogg, John Harvey (inventore) (1852/ 1943)
Datazione: ca. 1920 - ca. 1930
Tipologia: Electric Light Bath
Materia e tecnica: legno; vetro; ottone; rame; ceramica
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 115 cm x 130 cm x 150 cm (apparecchio chiuso); 256 cm x 130 cm x 150 cm (massima apertura delle pareti); 55 cm (sedia, altezza minima della seduta); 35 cm x 30 cm x 17 cm (poggiapiedi); 89 cm (pareti mobili, altezza spigolo verticale sul lato dell'apertura); 105 cm (pareti mobili, altezza spigolo verticale sul lato delle cerniera); 25 cm (base dell'apparecchio, altezza)
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Bizard L./ Maceron L. "Lumiere en therapeutique : heliotherapie, rayons ultra-violets, finsentherapie, infra rouges", Paris 1926
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST010-00001/
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