Vaso da farmacia - farmacia

manifattura romana

Vaso da farmacia - farmacia

Descrizione

vaso di forma ovoidale su stretto piede piano ed espanso, comunemente denominato orciolo. Collo breve, terminante in larga bocca con orlo estroflesso. L'ansa a doppia corda è desinente a ricciolo, il corto beccuccio è a cannello cilindrico.

Soggetto: La decorazione ricopre l'intera superficie del vaso con motivo a larghe foglie dal contorno irregolare, bipartite e fiori dagli ampli petali stilizzati. Sotto il beccuccio al centro del vaso si estende un lago cartiglio orizzontale, arricciato ed accartocciato ai lati che reca la dicitura: "SYR. P. GRANATÎ". La scritta all'interno del cartiglio termina con un fiorellino ed una ombreggiatura. Sotto il cartiglio all'attacco del piede è disegnato uno stemma araldico bipartito con, nel campo destro, tre stelle ed un elemento stilizzato non meglio leggibile, nel campo sinistro, la prua di una nave e una stella cometa.

Funzione: Vaso usato in farmacia per contenere un principio attivo, un essenza o altro. La dicitura sul corpo del vaso indica il nome del contenuto: "SYR. P. GRANATÎ", cioè sciroppo di melograno.

Notizie storiche: Numerosi i confronti con esemplari simili. Particolarmente vicino al nostro esemplare l'orciolo da farmacia pubblicato da Biscontini Ugolini (op cit,1997 n° 40 pag.126), di forma apparentemente più panciuta, che presenta affinità stilistiche anche nella resa del cartiglio. La ripetitività della decorazione a fogliame in monocromia turchina come ornamento per vasi apotecari rende ardua la definizione di una manifattura di provenienza ben precisabile. Tuttavia le molte affinità riscontrate con l'esemplare già citato porterebbe, oltre che alla attribuzione romana, anche ad una datazione attorno al primo quarto del secolo XVII. In particolare si veda quanto affermato da Biscontini Ugolini in Ceramiche da Farmacia 1997 p.112 e sgg. Il confronto stilistico e gli studi più recenti, che hanno portato lo spostamento di attribuzioni tradizionalmente considerate veneziane o faentine, tendono ormai a legittimare l'origine romana di questo tipo di vaso apotecario.

Ambito culturale: manifattura romana

Datazione: post 1650 - ante 1699

Tipologia: orciolo

Materia e tecnica: maiolica / decorazione

Categoria: farmacia

Misure: 22 cm x Ø 23 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Pedrazzini C. "La Farmacia storica ed artistica italiana", Milano 1934

Biscontini Ugolini G. "I vasi da farmacia nella collezione Bayer", Pisa 1997, p.126, n° 40; p. 112 e sgg.

Mazzuccato O. / Palazzo Braschi "Le ceramiche da farmacia a Roma tra '400 e '600", Viterbo 1990

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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