Vaso da farmacia - farmacia

manifattura bassanese

Vaso da farmacia - farmacia

Descrizione

Vaso a corpo globulare molto allungato, spalla corta e arrotondata, comunemente denominato orciolo. Collo alto di forma cilindrica terminante in imboccatura con orlo piatto ed appena estroflesso. Dal collo si diparte un'ansa nastriforme, piatta piuttosto larga. Il beccuccio ha forma cilindrica, molto allungata. Piede a calice, alto svasato, decorato da anelli concentrici in rilievo.

Soggetto: Il decoro ottenuto con colore molto diluito, si limita alla delineazione del cartiglio in modo piuttosto rigido e geometrico. All'interno la scritta:" Diamopon. simpll"

Funzione: Vaso usato in farmacia per contenere un principio attivo, un essenza o altro. La dicitura sul corpo del vaso indica il nome del contenuto: "Diamopon. simpll".

Notizie storiche: Fino ad ora non è stato possibile individuare riscontri precisi. Tuttavia la forma, in modo particolare quella del piede, richiama alcuni frammenti in biscotto rinvenuti negli scavi di Bassano (N. Striga "la famiglia Manardi Bassano" 1987 pag. 79). La qualità della pasta è piuttosto rosata cosa che non fa presupporre l'utilizzo di terre vicentine. L'attribuzione ad area Bassanese sembra comunque la più plausibile, mentre la qualità della materia fa propendere per una dazione attorno alla metà del XVIII secolo.

Ambito culturale: manifattura bassanese

Datazione: post 1750 - ante 1799

Tipologia: orciolo

Materia e tecnica: maiolica / decorazione

Categoria: farmacia

Misure: 22 cm x Ø 20 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Pedrazzini C. "La Farmacia storica ed artistica italiana", Milano 1934

Biscontini Ugolini G. "I vasi da farmacia nella collezione Bayer", Pisa 1997

Roseo P. "Le arti decorative nelle Collezioni Doria Pamphilj", Genova 1995

Stringa N. "La famiglia Manardi e la ceramica a Basssano", Vicenza 1987, p. 79

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).