Scatola da farmacia - farmacia
manifattura
Descrizione
la scatola ha forma ovale con coperchio in legno. Il coperchio è profilato da un listello sporgente che si ripete alla base, con chiara funzione non solo decorativa.
Soggetto: Il decoro a tempera, di color verde salvia ed arancio, è steso senza alcuna preparazione di base. Al centro del corpo della scatola, sul lato più lungo, in un cartiglio a nastro, che termina con increspature a ricciolo, con bordura rossa su base bianca è delineata in nero la scritta:"Radix Arundinis Donacy". Il cartiglio reca una coppia di fiorellini policromi sulla parte superiore e quattro fiorelini uniti da sottili ghirlande di foglie nella parte inferiore.
Funzione: Vaso usato in farmacia per contenere un principio attivo, un essenza o altro. La dicitura sul corpo del vaso indica il nome del contenuto essiccato: "Radix Arundinis Donacy".
Notizie storiche: Questo tipo di contenitori in cui venivano conservate le erbe medicinali essicate, prima dell'impiego apotecario vero e proprio, sono presenti in numerosi corredi farmaceutici dei secoli XVII e XVIII, in genere pervenuteci in buono stato di conservazione. Si veda in proposito Pedrazzini,1934, p. 144. La piccola etichetta (strappata) in carta che reca scritto il n° 8?, potrebbe riferirsi al preparato o alla ricetta farmaceutica per la preparazione delle specialità mediche più comuni. Il decoro a tempera sembra suggerire la presenza di una cornice più larga.
Ambito culturale: manifattura
Datazione: post 1600 - ante 1799
Materia e tecnica: legno / decorazione
Categoria: farmacia
Misure: 18.5 cm x 39.5 cm x 15 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Pedrazzini C. "La Farmacia storica ed artistica italiana", Milano 1934, p. 144
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST010-00171/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).