Vaso da farmacia - farmacia
manifattura Italia settentrionale
Descrizione
Vaso apotecario a corpo cilindrico, apode, con sottile gradinatura in rilievo all'altezza della base. Collo assente imboccatura piatta appena distinta da lieve scanalatura. Coperchio assente probabilmente in materiale ligneo o metallico.
Soggetto: Al cento del corpo entro cornice a nastro, dipinta a policromia ed arricchita da ghirlande floreali, descritta in caratteri corsivi tracciati in nero manganese è presente la dicitura: "Rad. Rhei. El."
Funzione: Vaso usato in farmacia per contenere un principio attivo, un essenza o altro. La dicitura sul corpo del vaso indica il nome del contenuto: "Rad. Rhei. El.".
Notizie storiche: La tipologia ed il decoro, piuttosto comuni a partire dai primi anni del XIX secolo, non hanno al momento trovato confronti precisi. Inoltre l'assenza di marchi o sigle rende per il momento impossibile una attribuzione precisa. L'epoca di produzione, probabilmente di tipo già industriale, è il primo trentennio del XIX secolo.
Ambito culturale: manifattura Italia settentrionale
Datazione: post 1800 - ante 1849
Materia e tecnica: maiolica smaltata / decorazione
Categoria: farmacia
Misure: 15.5 cm x Ø 11.5 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Stringa N. "Museo d'Arte Applicata, le Ceramiche", Milano 2001
Mattioli P. A. "Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale", Venezia 1744
Mattioli P. A. "dei Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale", Venezia 1585?
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST010-00179/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).