Vaso da farmacia - farmacia

manifattura Italia settentrionale

Vaso da farmacia - farmacia

Descrizione

Vaso apotecario a corpo cilindrico, apode, con sottile gradinatura in rilievo all'altezza della base. Collo assente imboccatura piatta appena distinta da lieve scanalatura. Coperchio assente probabilmente in materiale ligneo o metallico.

Soggetto: Al cento del corpo entro cornice sagomata, dipinta a policromia ed arricchita da rami fogliati, descritta in caratteri corsivi tracciati in nero manganese si intravede la dicitura indicante il contenuto: "Ung. Ceruse."

Funzione: Vaso usato in farmacia per contenere un principio attivo, un essenza o altro. La dicitura sul corpo del vaso indica il nome del contenuto: "Ung. Ceruse.".

Notizie storiche: Questo vaso è simile per forma ad altri otto esemplari della raccolta probabilmente appartenenti al medesimo corredo farmaceutico (si vedano gli esmplari con numeri d' invetario: 1887, 1920,1922, 1925, 1926, 1927, 1928, 1929), ma dai quali si differenzia per il decoro. Anche per questo esemplare la tipologia non ha al momento trovato confronti e l'assenza di marchi o sigle rende per il momento impossibile una attribuzione precisa. L'epoca probabile di produzione è il primo trentennio del XIX secolo.

Ambito culturale: manifattura Italia settentrionale

Datazione: post 1800 - ante 1849

Materia e tecnica: maiolica smaltata / decorazione

Categoria: farmacia

Misure: 15.5 cm x Ø 11.5 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Stringa N. "Museo d'Arte Applicata, le Ceramiche", Milano 2001

Mattioli P. A. "Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale", Venezia 1744

Mattioli P. A. "dei Discorsi di m. Pietro Andrea Mattioli ne' sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale", Venezia 1585?

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).