Olivetti MC10 - accoppiatore acustico - informatica

Olivetti

Olivetti MC10 - accoppiatore acustico - informatica

Descrizione

Accessorio in materiale plastico di forma parallelepipeda con due vani cilindrici sporgenti dalla superficie superiore atti ad accogliere gli alloggi dei trasduttori di un microtelefono come quello dell'apparecchio telefonico S62 (una "cornetta" di questo tipo è annessa all'accoppiatore); per un migliore adattamento a differenti microtelefoni, uno dei vani ha posizione regolabile. Sul lato superiore è presente anche un interruttore di accensione/spegnimento, mentre dal lato posteriore dell'apparecchio si diparte un cavo spiralato munito di connettore tipo RS-232-C per il collegamento al computer. Sotto l'apparecchio, leggermente sporgente, è sistemato il vano per le batterie e il deviatore per le due modalità "ANS" ("RISPOSTA", risposta alla chiamata di una altro computer) e "CAL" ("CHIAMATA" più nota come "ORIGINATE", per chiamare un altro computer host o un servizio dati); la presa per l'alimentazione è sul retro. Caratteristiche tecniche: MoDem integrato, velocità trasmissione: 300 baud max Alimentazione: 12V, 0,7W oppure 8 batterie LR 6 alcalino manganese

Funzione: Collegato all'Olivetti M10 e ad un apparecchio telefonico, era utilizzato per trasmissione dati via MoDem alla velocità massima di 300 baud.

Modalità d'uso: La cornetta del telefono, o microtelefono, veniva inserito nelle due cavità in modo che la capsula microfonica del telefono si trovasse nel vano con l'altoparlante dell'MC10 (lato trasmissione dati) e l'altoparlante del microtelefono nel vano con il microfono dell'MC10 (lato ricezione dati).

Notizie storiche: Nel 1983 la giapponese Kyocera (Kyoto Ceramics) rilasciò un computer trasportabile che si può consideare il primo vero laptop: il KYOTRONIC KC-85. È basato su processore CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) 80C85 a 2.4Mhz, compatibile con l'Intel 8085 e con il più vecchio 8080. Ebbe un grande successo grazie ad una valida tastiera, alle dimensioni contenute, al grande display e all'alimentazione con normali pile stilo, molto apprezzato dai giornalisti! Fu così che Tandy, NEC e Olivetti chiesero e ottennero la licenza per avviare una produzione ispirata al KC-85; tra questi, con molteplici differenze non solo estetiche, c'è l'Olivetti M10. La Olivetti produsse due versioni dell'M10: una con MoDem integrato 300 baud (e tastiera americana) e l'altra senza MoDem. Per la seconda versione era necessaria un'apparecchiatura supplementare che permettesse il collegamento ad un MoDem esterno; Olivetti realizzò quest'accoppiatore con integrato un MoDem a 300 baud. L'uso dell'accoppiatore rispettava i regolamenti delle compagnie telefoniche che proibivano il collegamento diretto di qualsiasi apparecchiatura alla linea telefonica e risolveva il problema dell'ampia diversità delle spine telefoniche. Ma la cornetta del telefono doveva essere di tipo "classico" altrimenti l'accoppiatore non era utilizzabile.

Autore: Olivetti (progettista/ costruttore) (1908/ 2003)

Datazione: ca. 1983 - ca. 1988

Materia e tecnica: materiale plastico; metallo

Categoria: informatica

Misure: 21 cm x 30 cm x 5 cm

Peso: 1.7 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Williams M. R. "Dall'abaco al calcolatore elettronico. L'emozionante avventura del computer", Padova 1999

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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