Disco rotante a dentatura fitta per oscillatore - disco dentato per spinterogeno - industria, manifattura, artigianato

Marconi Company; Marconi Guglielmo

Disco rotante a dentatura fitta per oscillatore - disco dentato per spinterogeno - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Si tratta si un disco dentato in ottone con un foro centrale per la calettatura sull'albero di rotazione.

Funzione: Disco rotante utilizzato come scaricatore nei generatori di oscillazioni elettriche ad alta frequenza nelle stazioni radiotelegrafiche Marconi nei primi anni del Novecento. I dispositivi a disco rotante servivano per la generazione di oscillazioni elettriche ad alta frequenza (radiofrequenza), segnale utilizzato come "portante" nelle trasmissioni radiotelegrfaiche. Tra le punte del disco rotante e uno o più elettrodi esterni vengono prodotte sequenzialmente delle scariche elettriche, che per loro natura sono oscillanti con frequenza dipendente dalla capacità (C) e dall'induttanza (L) inserite nel circuito del trasmettitore detto accordatore o sintonizzatore. Il generatore di oscillazione veniva collegato ad un sistema antenna/terra, sede dell'irradiamento del segnale.

Autore: Marconi Company (costruttore) (1897/); Marconi Guglielmo (inventore) (1874/ 1937)

Datazione: post 1905 - ante 1915

Materia e tecnica: ottone

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 7 cm x Ø 30 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Solari L. "Storia della radio", Milano 1939, pp. 94-101

Marconi G. "Scritti di Guglielmo Marconi", Roma 1941, pp. 190- 192 e 201-206

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" "La sala Marconi : Le sezioni radio e telecomunicazioni", Milano 1957, p. 29 f. 6

Credits

Compilazione: Temporelli, Massimo (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).