Bobina d'accordo - industria, manifattura, artigianato

Officine Radiotelegrafiche Marconi

Bobina d'accordo - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

E' una scatola in legno contenente una bobina d'accordo in rame. Alla sommita sono presenti 6 serrafili in ottone. Alla base della scatola si trovano due staffe per il fissaggio del dispositivo ad una base di appoggio.

Funzione: La bobina d'accordo inserita, insieme a un condensatore (una o più bottiglie di Leida), nel circuito di oscillazione ad alta frequenza della stazione trasmittente permetteva di irradiare dall'antenna un segnale accordato su di una sola frequenza. In questo modo un circuito analogo e variabile nella stazione ricevente permetteva di sintonizzarsi con una sola stazione. La possibilità di trasmettere e ricevere su di una sola e selezionabile frequenza permetteva alle diverse stazione di non interferire tra loro e garantiva un certo tasso di riservatezza nella comunicazione. Guglielmo Marconi lavorò al problema delle interferenze tra stazioni tra il il 1898 e 1899 e costruì il dispositivo definitivo al Hotel Haven di Poole nel 1899. Il circuito d'accordo venne brevettato nell'aprile del 1900 (UK patent N° 7777).

Autore: Officine Radiotelegrafiche Marconi (costruttore) (inizio sec. XX/)

Datazione: post 1900 - ante 1915

Materia e tecnica: legno; metallo; ottone; rame

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 14 cm x 12 cm x 35 cm

Peso: 5 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Jensen R. P. "In Marconi's footsteps 1894 to 1920 early radio", Kenthurst NSW Australia 1994, pp. 95-98

Solari L. "Storia della radio", Milano 1939, pp. 30-37

Marconi G. "Scritti di Guglielmo Marconi", Roma 1941, pp. 104-113

Aitken H. G. J. "Syntony and spark - The origins of radio", Princeton, New Jersey 1985, pp.179-297

Credits

Compilazione: Temporelli, Massimo (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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