Ricevitore parabolico Marconi - ricevitore - industria, manifattura, artigianato

Officine Galileo

Ricevitore parabolico Marconi - ricevitore - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questa copia, eseguita dalle Officine Galileo (?) di Firenze su commisione CNR (presidenza Marconi) per l'Esposizione Universale di Chicago del 1933, riproduce uno dei primi modelli di ricevitori utilizzati da Guglielmo Marconi (1896-1897). E' costituito da un rivelatore a coherer con martelletto decoerizzante, da quattro serrafili, per i collegamenti alla batteria di pile e al sistema scrivente Morse, e da uno specchio parabolico in rame sostenuto da una struttura in legno e metallo.

Funzione: Le caratteristiche geometriche dello specchio in rame, a forma di parabola, permettevano di far convergere nel fuoco l'onda radio a fascio direzionato irradiata dal trasmettitore parabolico (inv. n° 10025). Lungo questo segmento focale venivano posizionati il coherer e l'antenna. Il rivelatore a coherer consiste in un tubetto di vetro contenente polveri metalliche racchiuse fra due elettrodi e mantenute sottovuoto. Il fenomeno che permette la rivelazione delle onde radio si basa sulla variazione della conducibilità delle polveri sotto l'azione delle onde elettromagnetiche. Collegando questi tubetti alla presa di terra e all'antenna e in parallelo ad una fonte di corrente continua è possibile trasformare gli impulsi radio ricevuti in segnali in corrente continua in grado di mettere in moto una macchina scrivente del tipo usato in telegrafia Morse. Con questo ricevitore parabolico Guglielmo Marconi dimostrò la possibilità di ricezione a fascio direzionato. L'esperimento già svolto dal giovane inventore a Pontecchio (Bologna), venne ripetuto ufficialmente nel settembre 1896 a Salisbury (nei pressi di Londra) alla presenza di ufficiali della Marina e dell'Esercito Britannici e del Post Office londinese. Questo dispositivo veniva utilizzato insieme a un trasmettitore parabolico (n° inv 10025): i due dispositivi venivano posizionati affacciati (trasmissione ottica) e posti alla distanza di qualche centinaio di metri.

Autore: Officine Galileo (costruttore) (1864/ 2000)

Datazione: post 1931 - ante 1932

Tipologia: ricevitore parabolico di Marconi

Materia e tecnica: rame; ottone; ebanite; legno

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 62 cm x 30 cm x 82 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Aitken H. G. J. "Syntony and spark - The origins of radio", Princeton, New Jersey 1985, pp. 200-203 ff. 5.4-5.5

Solari L. "Storia della radio", Milano 1939, pp. 17-20

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" "Marconi : una comunicazione lunga un secolo", Treviso 1995, p. 30 p. 30

Credits

Compilazione: Temporelli, Massimo (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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