Beyer M 19b - microfono - industria, manifattura, artigianato

Beyer

Descrizione

Questo microfono, costruito completamente in metallo, ha una forma cilindrica rastremata verso il basso. La parte superiore presenta una struttura a griglia che nasconde una fitta retina metallica sotto la quale si trova la capsula microfonica. Nella parte inferiore, con diametro più piccolo, è presente una ghiera filettata che permette di assicurare il microfono ad un sostegno. Sotto la ghiera è presente una presa a tre spine per il collegamento elettrico del dispositivo.

Funzione: Questo microfono, costruito dall'azienda tedesca Eugen Beyer, è uno dei primi dispositivi di tipo dinamico usato negli studi radiofonici e per radiocronache esterne. Il principio di funzionamento dei microfoni dinamici si basa sul fenomeno dell'induzione elettromagnetica governato dalla legge di Faraday-Neumann-Lenz. Alla membrana (o diaframma) della capsula è collegata una bobina mobile immersa in una campo magnetico generato da un magnete permanente. La membrana, messa in vibrazione dalle onde sonore, fa muovere anche la bobina ad essa solidale; ai capi della bobina si genera una tensione elettrica il cui andamento segue, fedelmente, l¿andamento dell¿onda sonora. Questo segnale elettrico può così essere amplificato e utilizzato per la modulazione del segnale in radiofrequenza. Questo microfono modello M19b (usato dal 1939) è stato il microfono standard del "Reichsrundfunkgesellschaft" (stazione di broadcasting nazionale della Germania) soprattutto per le applicazioni esterne (radiocronache).

Autore: Beyer (costruttore) (1924/)

Datazione: post 1939 - ante 1945

Tipologia: microfono radiofonico a bobina mobile

Materia e tecnica: metallo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 11 cm x Ø 6 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Bandini Buti A. "Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci"", Milano 1975, p. 50 p. 50