M 26 c - microfono - industria, manifattura, artigianato
Beyer
Descrizione
Microfono costruito completamente in metallo e dalla forma a goccia. Nella parte superiore è presente una fitta rete metallica che protegge il sottostante dispositivo di trasduzione elettroacustico; nella parte inferiore è presente il filetto e la presa per assicurare il collegamento elettrico del microfono.
Funzione: Il microfono M 26 c, modello costruito dall'azienda tedesca Beyer e successivo al modello M 26, funziona secondo il principio di trasduzione dinamica o "a bobina mobile". Poteva essere usato negli studi radiofonici o negli studi di registrazione in genere. Il principio di funzionamento dei microfoni dinamici si basa sul fenomeno dell'induzione elettromagnetica governato dalla legge di Faraday-Neumann-Lenz. Alla membrana (o diaframma) della capsula microfonica sottostante la calotta frontale è collegata una bobina mobile immersa in un campo magnetico generato da un magnete permanente. La membrana, messa in vibrazione dalle onde sonore, fa muovere anche la bobina ad essa solidale; ai capi della bobina si genera una tensione elettrica, il cui andamento segue, fedelmente, l¿andamento dell¿onda sonora. Questo segnale elettrico può così essere amplificato e utilizzato per la modulazione del segnale in radiofrequenza. Caratteristiche tecniche principali: impedenza 200 Ohm, risposta in frequenza da 50 a 16.000 Hz
Autore: Beyer (costruttore) (1924/)
Datazione: post 1950 - ante 1960
Materia e tecnica: metallo
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 10 cm x Ø 5 cm
Peso: 400 g
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Bandini Buti A. "Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci"", Milano 1975, p. 50 p. 50
Credits
Compilazione: Temporelli, Massimo (2006)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST050-00058/
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