Condensatore - industria, manifattura, artigianato

Magni Franco; Giovanni Campostano

Condensatore - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo condensatore è costituito da una scatola in legno con maniglie in ferro. Sui due lati sono presenti rispettivamente 1 e 4 serrafili per il collegamento elettrico. Al suo interno sono presenti, alternati, fogli di stagno e carta paraffinata. Riportiamo la descrizione di questo elemento circuitale dell'ingegner Magni nella sua pubblicazione del 1912 (pag. 16): " Condensatori: come si disse, si usarono dei condensatori appositamente costrutti dalla Ditta Campostano a sezioni di circa 1x1x1,5x7,5 mf. con fogli di stagno puro intercalato con fogli di carta paraffinata. Ne ebbi a disposizione quattro. Essendo piuttisto voluminosi e pesanti furono muniti di maniglie laterali a guisa di bauletti per comodità di trasporto." Sulla parte superiore è presente un tremoamperometro Allocchio&Bachini (probabilmente aggiunto dallo stesso Magni in un secondo tempo)

Funzione: Questo condensatore (denominata da Magni "A2") faceva parte del banco sperimentale utilizzato da Franco Magni per le sue ricerche sulla radiotelegrafia del 1911/12 (brevetto n° 127804). In particolare questo elemento era inserito nel complesso del circuito ricevente. Nella fotografia allegata è ben visibile l'iscrizione "A2" che denota come questo condensatore (uno dei quattro presenti) era dedicato al primo (A) circuito ricevente (2). Questo elemento capacitivo poteva assumere valori variabili a seconda di quale dei 4 serrafili veniva utilizzato per il collegamento al circuito. L'intero complesso ricevente era composto da due circuiti di oscillazione denominati dall'inventore A2 e B2. Entrambi questi due circuiti erano formati da un condensatore (C) e da un'induttore variabile o selfinduzione (L) così che, una volta accordati, questi venivano sollecitati alternativamente dai due segnali di frequenza (10.000 e 10.600 Hz) provenienti dal trasmettitore e si mettevano in oscillazione secondo il loro periodo naturale (proporzionale alla radice del prodotto di L e C). I due segnali venivano poi miscelati o combinati (eterodinati) per ottenere un segnale udibile dato dalla differenza delle due frequenze (10.600 Hz - 10.000 Hz = 600 Hz) in un circutito derivato, comprendente un ricevitore telefonico.

Autore: Magni Franco (progettista) (1883/ 1955); Giovanni Campostano (costruttore) (notizie inizio sec. XX)

Datazione: post 1911 - ante 1912

Materia e tecnica: stagno; legno; paraffina; carta; metallo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 40 cm x 28 cm x 35 cm

Peso: 25 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Magni F. "Radiotelegrafia a stazioni sintonizzate : basato sul principio dei suoni di combinazione per differenza", Torino 1912

Bramanti c. "L'ing. Franco Magni", Albino (Bergamo) 2005, pp. 23-33 ff. 20-30

Credits

Compilazione: Temporelli, Massimo (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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