Quadrante - astronomia e astrofisica
Ramsden Jesse
Descrizione
Il quadrante ha la struttura tipica degli strumenti di John Bird (1709-1776); è completamente in ottone e l'armatura è solida e ben lavorata. Il telescopio vero e proprio è imperniato nel vertice del quadrante (costituito da un settore circolare di poco più di 90 gradi) e poteva ruotare liberamente attorno ad esso consentendo il puntamento di un astro a qualunque altezza sull'orizzonte. Lo strumento, per poter essere utilizzato correttamente, doveva essere posizionato esattamente lungo il meridiano locale (ossia in direzione Nord-Sud) con il piano perfettamente verticale. Mancano oggi numerose parti dello strumento; sono rimasti infatti solo l'armatura, il lembo, il tubo del telescopio e il nonio. Sul lembo ci sono due serie di divisioni. Nella parte più interna si trova la divisione in gradi con intervalli minimi di 5 primi d'arco. La scala esterna è divisa invece in 96 parti ciascuna suddivisa in 16 intervalli. All'estremità libera del telescopio si trovano la lastra con i due nonii e la ganascia di bloccaggio con la vite micrometrica per gli spostamenti fini. Il nonio interno permetteva una precisione nella lettura di 30 secondi d'arco, quello esterno di 13 secondi d'arco. La lettura del singolo secondo d'arco si otteneva utilizzando il micrometro a vite. L'obbiettivo del telescopio era un doppietto acromatico di 9 cm. circa di diametro per 244 cm. circa di lunghezza focale. Attualmente, però, tutte le ottiche sono mancanti.
Funzione: Questo strumento fu utilizzato dagli astronomi di Brera per lo studio dei pianeti e per la determinazione precisa della posizione delle stelle. Questo secondo utilizzo permise anche di fissare con altissima precisione la posizione geografica di alcune località della Lombardia austriaca in occasione della campagna di misurazioni finalizzata alla realizzazione di una nuova e più precisa carta della regione.
Autore: Ramsden Jesse (costruttore) (1735/ 1800)
Datazione: 1789
Materia e tecnica: ottone / fusione, incisione
Categoria: astronomia e astrofisica
Misure: 244 cm x 20 cm x 244 cm
Peso: 80 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
cieli Brera "I cieli di Brera : astronomia da Tolomeo a Balla", Milano 2000
Miotto E./ Tagliaferri G./ Tucci P. "La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera", Milano 1989
Credits
Compilazione: Reduzzi, Luca (2006)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST060-00002/
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