Sfera armillare - astronomia e astrofisica
Akerman Anders
Descrizione
Lo strumento è composto da quattro circonferenze in ferro a rappresentare altrettanti meridiani celesti. Vi sono, inoltre, cinque circonferenze perpendicolari alle prime che rappresentano l'equatore e due paralleli celesti in ciascun emisfero. La sfera armillare è retta da un sostegno in legno poggiante su una colonna tornita che termina con tre gambe lavorate. Può ruotare attorno alla verticale perché è imperniata ai poli ad una circonferenza di ferro fissata al sotegno di legno. Un asse va da un polo all'altro e passa attraverso una sfera in legno, rappresentante la Terra, che è posizionata nell'esatto centro della struttura. Un braccetto metallico fissato ad uno dei cerchi meridiani sorreggeva la sferetta indicante la Luna (oggi non più esistente). All'estremità Nord dell'asse di rotazione un indice scorre su un cerchio graduato. Una fascia metallica fissata alla sfera e inclinata rispetto all'equatore celeste circonda la sfera stessa: su di essa è tracciata l'eclittica e sono disegnate le costellazioni zodiacali (ora leggibili con molta difficoltà).
Funzione: E' un classico modello rappresentativo-didattico la cui funzione era di descrivere in modo semplificato il modello cosmologico tolemaico (geocentrico).
Autore: Akerman Anders (costruttore) (1723/ 1778)
Datazione: 1766
Materia e tecnica: ferro / fusione; legno / tornitura
Categoria: astronomia e astrofisica
Misure: 168 cm x Ø 77 cm
Peso: 20 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
cieli Brera "I cieli di Brera : astronomia da Tolomeo a Balla", Milano 2000
Miotto E./ Tagliaferri G./ Tucci P. "La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera", Milano 1989
Credits
Compilazione: Reduzzi, Luca (2006)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST060-00003/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).