Distanziometro di Rochon - cannocchiale - scienze della terra

Rochon Alexis-Marie

Distanziometro di Rochon - cannocchiale - scienze della terra

Descrizione

Sul tubo del cannocchiale, in direzione longitudinale, è presente una fessura lunga quasi la metà del tubo stesso, entro la quale può scorrere un cursore. Questo è direttamente collegato a un prisma posizionato all'interno del tubo che può venire spostato avanti o indietro rispetto all'oculare. Scopo dell'operazione era quello di far coincidere, allineandole, le due metà in cui era divisa (per mezzo di un sistema di lenti) l'immagine dell'oggetto osservato. La presenza di una scala graduata posizionata esternamente sul tubo per tutta la lunghezza della fessura consentiva di stimare con buona precisione la distanza in gioco. Lo strumento è contenuto nella sua scatola originale in legno. All'interno è anche presente un foglio manoscritto (probabilmente originale dell'epoca) con indicazioni sul funzionamento e sull'uso dello strumento.

Funzione: All'aspetto appare come un classico cannocchiale da marina in ottone ma al suo interno è celato un ingegnoso sistema composto da prismi e lenti che permetteva con sorprendente immediatezza e semplicità di determinare la distanza dell'oggetto che si stava osservando.

Autore: Rochon Alexis-Marie (costruttore) (1741/ 1817)

Datazione: post 1750 - ante 1849

Materia e tecnica: ottone; vetro

Categoria: scienze della terra

Misure: 48 cm x Ø 5 cm

Peso: 2 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Reduzzi, Luca (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

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