Galvanometro - industria, manifattura, artigianato
Siemens & Halske AG
Descrizione
All'interno di un cilindro in vetro è ospitato un meccanismo elettromagnetico composto da un circuito e da un equipaggio mobile sospeso da un filo. Il circuito presenta due magneti a campana, ciascuno dei quali si trova in mezzo ad una coppia di bobine, mentre l'equipaggio mobile presenta uno specchio piano posto tra i due magneti a campana (i magneti e l'equipaggio, formano il cosiddetto sistema astatico dello strumento). Sulla parete del cilindro è ricavata la finestra attraverso la quale poter effettuare l'osservazione e la misura dello spostamento dell'equipaggio. Il cilindro è chiuso nella parte superiore da un coperchio in ottone dal centro del quale sale il tubo al cui interno è collocato il filo di sospensione. Il cilindro poggia su una base in bachelite sulla quale sono inseriti dodici morsetti per i collegamenti elettrici. La base è sorretta da tre piedini a vite calante utilizzati per la corretta messa in postazione dello strumento. Sotto la base del galvanometro si trova un sistema di ingranaggi collegati ad una delle due coppie di magneti.
Funzione: Il galvanometro è uno strumento, originariamente di tipo elettrodinamico ma oggi anche elettronico, finalizzato alla misurazione di deboli correnti rilevate da un sensore o, in genere, circolanti in un circuito; in particolare questo galvanometro è di tipo differenziale ed è destinato alla rilevazione della differenza tra due correnti. Se una delle due correnti è generata da un segnale noto (corrente secondaria) o, in genere, da fattori ambientali (per esempio correnti indotte dal campo magnetico terrestre) questo strumento fornisce la misura "pulita" (o compensata) della corrente principale.
Modalità d'uso: Lo strumento è dotato di due circuiti separati. Facendo percorrere i circuiti da correnti diverse in senso opposto, esse si annullano parzialmente e il loro effetto corrisponde a quello di una corrente uguale alla differenza fra le due correnti originali che corrisponde alla misura rilevata. Nel caso dell'effetto del campo terrestre, che induce una corrente secondaria nei circuiti del galvanometro, è possibile compensarlo ruotando una coppia di magneti tramite gli ingranaggi posti sotto la base dello strumento e comandati da una manopola in ottone emergente dal lato esterno della base stessa.
Notizie storiche: Questo galvanometro, di tipo elettromagnetico, fù ideato da Thomson intorno al 1860. In particolare, quello qui presentato, fu donato al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano (MUST) nel 1961, allora Museo della Scienza e della Tecnica, dalla Società Romana di Elettricitàda che, da una nota sui documenti di acquisizione del MUST, probabilmente lo acquistò tra il 1910 e il 1914. Questo galvanometro è uno strumento aperiodico con periodo di oscillazione corto, di elevata sensibilità e a risposta rapida delle misurazioni.
Autore: Siemens & Halske AG (costruttore) (1847/ 1966)
Datazione: post 1860 - ante 1890
Materia e tecnica: ottone; vetro; bachelite; ferro
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 36 cm x Ø 25 cm
Peso: 8.5 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Reduzzi, Luca (2006)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST060-00042/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).