Sezione di sistema ottico per microscopio di G.B. Amici - obiettivo - fisica

Officine Galileo

Sezione di sistema ottico per microscopio di G.B. Amici - obiettivo - fisica

Descrizione

L'oggetto è costituito da un obiettivo a lenti sezionato longitudinalmente in modo da poterne vedere la struttura interna e il disegno ottico. Il barilotto, in ottone, è posizionato orizzontalmente su una struttura in legno che fa da culla e che poggia su una base rettangolare anch'essa in legno. L'obiettivo è composto da sei lenti raggruppate in due doppietti e due lenti singole. Il primo doppietto è costituito da una lente biconvessa e una piano-concava, il secondo da una lente biconvessa e una biconcava. Le due lenti singole sono un menisco concavo-convesso e una lente piano-convessa.

Funzione: replica a scopo divulgativo, fatto realizzare dal C.N.R. per l'Esposizione Universale di Chicago del 1933

Notizie storiche: Sezione di un obiettivo di microscopio, probabilmente del tipo utilizzato sul microscopio catadiottrico, strumento per la prima volta presentato nel 1812 al Concorso delle Arti e dell'Industria a Milano. Questo modello fu fatto realizzare dal CNR in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago del 1933, "A Century of Progress", che intendeva celebrare il progresso scientifico e tecnologico. Concepito come applicazione rovesciata di un telescopio newtoniano, la parte ottica del microscopio catadiottrico consiste di uno specchio concavo riflettore (primo fuoco), un piccolo specchio piano inclinato di 45° sull'asse dello strumento posizionato lungo l'asse dello specchio ellissoidico, a circa metà della sua distanza focale, e un secondo fuoco posizionato all'altra estremità del tubo. L'oggetto da osservare è posto su un portaoggetti regolabile in modo che si trovi nel fuoco dello specchio concavo. Gli oculari sono composti di due lenti piano-convesse. Lo specchio ellittico e lo specchio illuminatore sono lavorati con una lega rame-stagno, ricchissima di stagno. Perfezionato negli anni immediatamente successivi, questo strumento riscosse unanime apprezzamento internazionale per la nitidezza dell'immagine e potenza d'ingrandimento rispetto a tutti gli altri microscopi allora esistenti. Giovanni Battista Amici fu un matematico il quale si dedicò alla costruzione di strumenti ottici a partire dal 1825. Realizzò sistemi ottici di altissima qualità e di potenza superiore a quella allora normale. Costruì circa 300 microscopi, eccellenti telescopi, micrometri, camere lucide e altri apparecchi.

Autore: Officine Galileo (costruttore) (1864/ 2000)

Datazione: post 1932 - ante 1933

Materia e tecnica: ottone; vetro; legno; panno

Categoria: fisica

Misure: 10.8 cm x 18.5 cm x 6.5 cm

Peso: 938 g

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Reduzzi, Luca (2007)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011); Pedrazzin, Erika (2019)

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