Igrometro a quadrante - igrometro - industria, manifattura, artigianato
Soldatini Alberto Mario; Somenzi Vittorio
Descrizione
Il modello è' costituito da una struttura di sostegno in legno su cui è appeso un quadrante graduato di forma circolare. Sul quadrante fa perno una barra alle cui estremità sono appesi rispettivamente una spugna e un blocco di cera
Funzione: Questo modello interpreta uno studio di igrometro per misurare l'umidità relativa dell'aria
Modalità d'uso: Il funzionamento dell'igrometro è tanto semplice quanto funzionale. Ai lati della barra rotante sul quadrante sono poste due materie: una è impermeabile (la cera), l'altra è igroscopica (la spugna) e pesa tanto più l'aria è ricca di umidità, facendo muovere la barra sul quadrante graduato
Autore: Soldatini Alberto Mario (progettista) (notizie sec. XX); Somenzi Vittorio (progettista) (notizie sec. XX)
Datazione: 1952 - 1953
Materia e tecnica: spugna; legno; corda; ferro; cera
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 1 cm x Ø 15 cm ; 29.5 cm x 39 cm x 45 cm
Peso: 3 kg
Collezione: Collezione di modelli storici leonardeschi
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Gallerie Leonardo "Le Gallerie di Leonardo da Vinci nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica", Milano 1963, p. 99 p. 99
Leonardo da Vinci "Il Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana di Milano", Firenze 1979
Sutera S. "Leonardo : le fantastiche macchine di Leonardo da Vinci al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano : disegni e modelli", Milano 2001, p. 45 p. 45
Credits
Compilazione: Giorgione, Claudio (2006)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST070-00044/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).