Plastico per la Città Ideale - plastico urbanistico - industria, manifattura, artigianato
Soldatini Alberto Mario
Descrizione
Il plastico è stato ricavato da una serie di disegni vinciani raccolti nel Manoscritto B dell'Institut de France. E' costituito da una serie di modelli di edifici assemblati in modo arbitrario, con lo scopo di riassumere il pensiero di Leonardo in campo urbanistico, creando una sorta di città ideale in verità mai progettata. Nel plastico sono rappresentati diversi elementi: palazzi porticati, tracciati viari su due livelli e gallerie, canali, rampe di scale (quest'ultime visibilmente fuori scala).
Notizie storiche: Dopo Filarete che progetta Sforzinda, una città ideale in onore di Francesco Sforza, anche Leonardo è affascinato dall'idea di pianificare una città come un organismo formalmente compiuto. Le vie d'acqua sono importanti quanto le strade ma "a volere che questa cosa abbia effetto è necessario eleggere sito accomodato come porsi vicino ad un fiume il quale ti dia i canali" . Il problema di Milano è la mancanza di un grande fiume con portata costante come il Ticino. Leonardo lo indica nei suoi progetti, pensando forse a un ruolo nuovo per Vigevano, città cara a Ludovico il Moro. Per evitare le violente piene del fiume, Leonardo colloca la sua città a una certa distanza collegata tramite un "canale maggiore", dotato di una conca: "quando serri la porta l'acqua empie la conca e le navi basse s'alzano e tornano allo universal piano della città". Il complesso reticolo di canali disegnato da Leonardo rappresenta un sistema circolatorio indipendente dalla rete stradale. Le strade sono articolate su due livelli, distinti l'uno dall'altro. Per le strade alte non de' andare carri, anzi, sia solamente per li gentili uomini; per le basse devono andare carri ed altre some ad uso e comodità del popolo. Per le vie sotterranee si de' votare destri (i bagni), stalle e simili cose fetide A causa della pestilenza che colpisce Milano nel 1484, Leonardo dà grande importanza a pulizia e igiene: progetta palazzi porticati e ampie strade in cui l'aria possa circolare liberamente, e annota " ancora sarà comodità di lavare spesso la città. E questo si vorrebbe fare ogni anno una volta", consapevole del ruolo per Milano dell'asciutta dei navigli.
Autore: Soldatini Alberto Mario (progettista) (notizie sec. XX)
Datazione: 1955 - 1956
Materia e tecnica: legno; plexiglass
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 300 cm x 170 cm x 130 cm
Peso: 80 kg
Collezione: Collezione di modelli storici leonardeschi
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Leonardo da Vinci "I Manoscritti dell'Institut de France. Il Manoscritto B", Firenze 1990
Sutera S. "Leonardo : le fantastiche macchine di Leonardo da Vinci al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano : disegni e modelli", Milano 2001, p. 113-115 p. 113-115
Gallerie Leonardo "Le Gallerie di Leonardo da Vinci nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica", Milano 1963, p. 42 p. 42
Credits
Compilazione: Giorgione, Claudio (2013); Tonini, Sharon (2013)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011); Bertelli, Simone (2018)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST070-00058/
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