Carro automotore - carro - industria, manifattura, artigianato

Canestrini Giorgio

Carro automotore - carro - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Il modello è costituito da una struttura di carro a tre ruote, più una quarta montata su una lunga sbarra. Le ruote sono collegate tramite ingranaggi a due molle a balestra che possono essere caricate da due manovelle che ingranano altrettante cremagliere.

Funzione: Nel disegno, un vero e proprio foglio di lavoro, non tutti gli elementi sono descritti con la stessa finitura e questo ha causato parecchi problemi di interpretazione: considerata a lungo un antenato dell'automobile, questo carro si riferisce probabilmente a uno studio per una macchina teatrale, settore di cui Leonardo si occupa prima a Firenze e poi a Milano.

Modalità d'uso: Il modello rappresenta un carro in cui vengono applicati meccanismi già studiati e usati da Leonardo come balestre, molle e ruote dentate. Il carro è azionato da un sistema di caricamento manuale delle balestre che, attraverso complicati ingranaggi, trasmettono alle ruote motrici la forza immagazzinata, facendolo avanzare.

Autore: Canestrini Giorgio (progettista) (notizie sec. XX)

Datazione: 1952 - 1955

Materia e tecnica: legno; ferro; corda

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 160 cm x 250 cm x 170 cm

Peso: 100 kg

Collezione: Collezione di modelli storici leonardeschi

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Leonardo da Vinci "Il Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana di Milano", Firenze 1979

Sutera S. "Leonardo : le fantastiche macchine di Leonardo da Vinci al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano : disegni e modelli", Milano 2001, p. 60

Credits

Compilazione: Giorgione, Claudio (2007)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).