Forno - industria, manifattura, artigianato

produzione di piombo

Forno - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Parte di forno a vento sezionato, di cui si osservano una parte del tino, la sacca (o zona di fusione), il crogiolo con due bocche di colata - una per il piombo (sifone Arents), l'altra per lo speiss, la metallina, la scoria - , il sistema portavento (azzurro) e il sistema di raffreddamento ad acqua (verde). Il forno ha sezione circolare. Il tino è costituito da muratura di mattoni (non originale) e poggia su tre colonne di acciaio. La zona di fusione è circondata da una camicia per l'acqua, costituita da una doppia cassa metallica, attraverso la quale passano gli ugelli dell'aria (tuyères). Il crogiolo è profondo circa 75 cm, poggia sulla fondazione ed è circondato da una muratura di mattoni (non originali). Le due bocche di colata vanno dal fondo del crogiolo a siviere esterne al forno.

Funzione: Forno a vento per la produzione di piombo d'opera. GLOSSARIO: Piombo d'opera (o piombo grezzo): piombo ridotto, che necessita di raffinazione.

Modalità d'uso: Il forno viene caricato dall'alto con carica contenente agglomerato (galena con aggiunta di silice, calce e ossido ferrico), scorie e coke in strati alternati. Scendendo nel tino in circa otto ore, la colonna dei materiali subisce dapprima un essiccamento ad opera dei gas di combustione e successivamente un progressivo riscaldamento che ne innalza la temperatura fino a 400 C°. Continuando a scendere verso la zona di insufflazione dell'aria, in seguito alla combustione del coke dei sottostanti strati, la carica incontra temperature via via più elevate: dai 700 C° ai 900 C° cominciano a formarsi i silicati e i solfuri della metallina e degli speiss; tra i 900 C° e i 1250 C° (temperatura massima raggiunta) tutte le reazioni si accelerano e si completano. Il piombo grezzo, la scoria, la metallina e gli speiss si raccolgono nel crogiolo. Il piombo va al pozzetto di scarico attraverso il sifone Arents. Se le cariche sono ricche (30-45% di agglomerato) il piombo fluisce continuamente dal pozzetto in una secchia di colata (siviera); diversamente (10-15%) viene scaricato ad intervalli. Per via del minore peso specifico, gli altri prodotti della fusione (scoria, metallina, speiss) si raccolgono al di sopra del piombo e vengono scaricati ad intervalli in capaci recipienti attraverso fori di colata che si aprono nella parte anteriore del forno. I gas prodotti dal forno a vento contengono vapori di piombo e vengono raccolti ed aspirati in tubazioni per mezzo di cappe disposte intorno al forno. GLOSSARIO: Scoria: miscela di ossido di ferro, di silicio e di calcio. Metallina: composto a base di solfuri di rame (4-15%), ferro (3-18%), zinco (3-10%) e piombo (9-25%) contenuti nell'agglomerato o che si sono formati nel processo di fusione. Speiss: composto a base di solfuri di ferro (55-70%) e di arsenico (20-30%), cristalizzato e differanziato dalla metallina e dalla scoria per aspetto, peso specifico e composizione.

Ambito culturale: produzione di piombo

Datazione: post 1946 - ante 1957

Materia e tecnica: metallo / laminazione, fusione; terracotta / stampo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 550 cm x 600 cm x 550 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Museo Nazionale "Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" - Itinerario storico", Milano 1992, pp. 47

Credits

Compilazione: Olivini, Francesca (2006)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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