Laminatoio continuo - Processo Properzi - laminatoio - industria, manifattura, artigianato
Properzi Ilario
Descrizione
Laminatoio, seconda parte del "Sistema CCR" (Continuous Casting and Rolling - Colata continua in conchiglia chiusa e laminazione diretta). La macchina è composta da 11 gabbie di laminazione a trio in linea, un sistema di raffreddamento ad acqua e un motore elettrico con reostato. In ogni gabbia, i tre cilindri sono montati a 120° l'uno rispetto all'altro (90-210-330 o 30-150-270 a gabbie alterne), in modo da garantire l'ottenimento di una barra a sezione triangolare ed esagonale nelle prime gabbie e di una vergella a sezione triangolare e circolare nelle ultime. Grazie alla posizione dei cilindri, la deformazione del metallo avviene sempre in direzione longitudinale ed elimina le imperfezioni sempre riscontrabili in prodotti ottenuti tramite laminatoi a duo. Il sistema di lubrificazione a getto di emulsione scorre lungo tutta la parte superiore del laminatoio, mentre una vasca per il recupero dell'emulsione scorre lungo tutta la parte inferiore. Le parti suscettibili a movimentazione manuale (manopole) sono colorate di rosso, secondo quanto indicato dalla regolamentazione dell'epoca. Corredano la macchina un motore elettrico, un reostato e un serbatoio atto a contenere l'emulsione del sistema lubrificante. Il motore e il reostato sono posizionati in modo da poter fornire il movimento di rotazione ai cilindri mediante alberi, allunghe, giunti e snodi. Le parti suscettibili a movimentazione manuale (manopole e volanti) sono colorate di rosso, secondo quanto indicato dalla regolamentazione dell'epoca.
Funzione: Il laminatoio produceva filo di piombo a partire da un barra di piombo.
Modalità d'uso: La barra proveniente dalla macchina per colata continua (NCTN 00634014), prima parte del "Sistema CCR", viene inserita direttamente nel laminatoio a trio in linea (NCTN 00634015), dove si riduce a vergella di spessore 4 mm.
Notizie storiche: Prima dell'invenzione di Ilario Properzi, produrre fili di metallo era un lavoro lungo, duro e costoso. Bisognava innanzitutto trasformare il metallo fuso in barre e billette e, in un secondo tempo, laminarle a caldo per ottenere vergella e filo. Tutto per ottenere ca 100 kg di materiale al giorno, e non sempre della lunghezza necessaria. Spesso la testa e la coda del filo dovevano essere tagliate, ripulite e saldate, alle volte utilizzando leghe preziose per la saldatura (come nel caso dei fili di rame per la telefonia che venivano saldati con leghe di argento). Il "Sistema CCR", capace di produrre vergella dal metallo fuso in pochi minuti, viene brevetato da Ilario Properzi nel 1948, dopo due anni di lavoro al progetto. Nello stesso anno, il primo modello per piombo e zinco (che fondono rispettivamente a 328 e a 420 °C ) viene presentato alla Fiera di Milano e poi inviato a San Gavino, dov'è tuttora in funzione in una fabbrica che produce pallini da caccia. Properzi lavora direttamente sul secondo modello, quello oggi costudito presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Negli anni '50 Properzi estende la sua produzione all'alluminio (punto di fusione 660 °C) e inizia a lavorare con il rame (punto di fusione 1083 °C). Il mercato inizia a chiamare "Properzi rod" la vergella di alluminio in matasse di grande lunghezza. Gli anni '60 vedono le macchine di Properzi diventare più grandi, complicate e sofisticate. Finalmente arriva anche il riconoscimento mondiale, con la nascita del Modello 7. Dopo innumerevoli tentativi di convincere l'industria del rame ad accettare ed utilizzare la sua macchina, Properzi riesce a venderla a due compagnie, una russa ed una americana. Le macchine hanno ancora bisogno di essere perfezionate, ma appare subito chiaro che i vantaggi del nuovo processo sono innumerevoli. Dal punto di vista meccanico e costruttivo, Properzi fa il passo decisivo nel 1966, con la nascita del Modello 8. Questo sistema convince la grande manifattura Nord Americana, dimostrando che il "Sistema CCR" è più che in grado di sopperire alla richiesta della grande produzione. Nei primi anni '70, macchine capaci di produrre 100.000 tonnellate di filo di rame all'anno vengono vendute in Svezia, Italia e Grecia e nel 1973 Ilario Properzi viene insignito dalla International Association of Wire del premio Mordica Memorial per "il suo contributo all'industria del cavo, attraverso la ricerca, lo sviluppo, l'innovazione e altri contributi tecnici".
Autore: Properzi Ilario (inventore) (1897/ 1976)
Ambito culturale: lavorazione del piombo
Datazione: post 1947 - ante 1948
Tipologia: rolling mill for Continuous Casting Rolling (CCR) process
Materia e tecnica: acciaio / fusione, laminazione; ghisa / fusione
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 135 cm x 600 cm x 160 cm
Peso: 3500 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Museo Nazionale "Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" - Itinerario storico", Milano 1992, p. 46
Museoscienza "Museoscienza", Milano 1978, p. 300 f. p. 298
Credits
Compilazione: Olivini, Francesca (2007)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011); Iannone, Vincenzo (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST080-00033/
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