Forno - industria, manifattura, artigianato

produzione di zinco

Forno - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Modello didattico di forno a storte verticali "Dillinger" (1798) - della fonderia austriaca di Dollach - per la riduzione di ossido di zinco a zinco metallico. Sezionato, in legno, scala 1:50 Il forno qui rappresentato è composto da una struttura di cemento, sulla cui base superiore si innalza un camino anch'esso in cemento. All'interno della struttura sono visibili: - parte delle 160 storte in argilla a forma di tronco di cono rovesciato chiuso in alto e aperto in basso - il sistema a griglia per il sostegno delle storte - le vasche di raccolta in ferro, estraibili e posizionate sotto le storte.

Funzione: Modello didattico rappresentante un forno a storte verticali "Dillinger" (1798) - della fonderia austriaca di Dollach - per la riduzione di ossido di zinco a zinco metallico. NOTA: Lo zinco viene estratto dai suoi minerali attraverso un processo termico, che consiste nel trasformare i minerali in ossido di zinco (processo di arrostimento) prima, per poi trasformare questo in zinco metallico (processo di riduzione). Processo di arrostimento _ Inizialmente si procede ad un arricchimento meccanico dei minerali. Dopodiché, per arrostimento, si ottiene ossido di zinco e anidride solforosa dalla blenda, ossido di zinco e anidride carbonica dalla smithsonite, oppure si elimina l'acqua dalla calamina. Nei due ultimi casi l'arrostimento si compie sul minerale in grossa pezzatura in forni a tino caricati contemporaneamente con minerale e coke; per la blenda è invece necessario operare su minerali minuti in forni meccanici a piani, a fluidizzazione, oppure del tipo Dwight-Lloyd (sinterizzazione). Processo di riduzione _ Questa fase del processo, che consiste nella diminuzione dello stato di ossidazione dell'ossido di zinco per via chimica o elettrochimica, può avvenire in diversi tipi di forni: a storte orizzontali, a storte verticali, a vento o elettrici.

Modalità d'uso: Modello didattico rappresentante un forno a storte verticali "Dillinger" (1798) - della fonderia austriaca di Dollach - per la riduzione di ossido di zinco a zinco metallico. NOTA: L'ossido di zinco viene mescolato con litantrace grasso a formare bricchette cokificate. Le bricchette vengono caricate dall'alto nelle storte, e queste ultime vengono chiuse da un tappo refrattario. La carica viene quindi sottoposta a riduzione a 1100 °C; poiché la temperatura di ebollizione del metallo è 907 °C, lo zinco passa allo stato gassoso e viene fatto condensare per distillazione su condensatori (non visibili) da 1 ton applicati ad ogni storta. L'ossido di carbonio che esce dal condensatore è inviato a bruciare intorno alle storte. I residui delle distillazione prodotti nella storta vengono scaricati inferiormente. Alcune note: - la produzione di zinco si aggira intorno alle 10 ton al giorno per storta, in confronto con gli 11-14 kg prodotti da una storta orizzontale singola.

Ambito culturale: produzione di zinco

Datazione: ca. 1950 - ante 1969

Materia e tecnica: legno

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 100 cm x 90 cm x 74 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Olivini, Francesca (2007)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).