Modello di generatore di corrente alternata - industria, manifattura, artigianato

Maran Olinto

Modello di generatore di corrente alternata - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Il modello di questo generatore di corrente alternata è costituito da una parte termica, organi di trasmissione e una parte elettrica. La parte termica è costituita da una motrice a vapore ad alta pressione con caldaia di tipo Cornovaglia. La caldaia è collegata ad un cilindro orizzontale attraverso un sistema di tubi per la distribuzione del vapore e presenta un alto camino per la fuoriuscita del vapore. Lo stantuffo inserito nel cilindro è collegato, mediante un sistema biella-manovella, ad un volano. Sull'albero motore a cui è fissato il volano è montato anche un alternatore. E' inoltre presente un motorino che permette di azionare il modello e simulare il funzionamento della macchina.

Funzione: Questo modello dinamico rappresenta una motrice a vapore fissa con caldaia Cornovaglia ed annesso un alternatore. Questo tipo di macchine servivano a generare corrente elettrica alternata.

Modalità d'uso: Questo modello, funzionante con scopi didattici, è inserito in un diorama e simula il funzionamento di una motrice ad alta pressione collegata con un alternatore: il modello è azionato da un motorino.

Notizie storiche: La caldaia di tipo Cornovaglia ebbe molto successo e rese possibile la realizzazione di mezzi di trasporto mossi dal vapore perchè usava il vapore ad alta pressione e lo scaricava, una volta uscito dal cilindro, direttamente nell'atmosfera. La macchina aveva perciò un cilindro più piccolo rispetto alle macchine a vapore precedenti ed era senza condensatore: a parità di potenza risultava molto meno ingombrante di una macchina funzionante a bassa pressione, come ad esempio la macchina di Watt. Queste caldaie erano anche notevolmente versatili nel far fronte a variazioni del carico ma erano molto lente da portare a regime. Inoltre erano molto pericolose in caso di scoppio, eventualità abbastanza frequente soprattutto fino al 1830 circa perchè difetti di fabbricazione non consentivano di ottenere saldature e ribaditure che resistessero all'alta pressione.

Autore: Maran Olinto (costruttore) (1872/ 1945)

Datazione: post 1945 - ante 1953

Materia e tecnica: ferro; acciaio; rame; legno / stuccatura; ottone

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 30 cm x 65 cm x 75 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Motori Primi "Motori Primi Metallurgia - Fonderia : nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci", Milano 1959

Forti U. "Tecnica e Progresso Umano", Milano 1963, v. 1

Storia Tecnologia "Storia della Tecnologia", Torino 1965, v. IV, V

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2007)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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