Set di scalpelli - industria, manifattura, artigianato
ricerca petrolifera
Descrizione
Questo set comprende sei scalpelli alloggiati in appositi sostegni su di un supporto metallico. Gli scalpelli sono di diversa tipologia: ad alette e a frese. Di quelli ad alette due sono a due alette ed uno a sei alette. Gli scalpelli ad alette hanno denti lunghi e radi. I tre scalpelli a frese sono due a tre frese e uno a quattro frese. Gli scalpelli a frese sono costituiti da coni rotanti dentati, montati su perni con denti corti e fitti. Lateralmente, su tutti gli scalpelli, sono presenti degli ugelli di uscita del fango di perforazione.
Funzione: Lo scalpello è la punta del sistema a rotazione (rotary) di perforazione e serve a frantumare la roccia.
Modalità d'uso: Una volta individuato un giacimento di petrolio si procede a creare un pozzo esplorativo per accertare tipo e quantità del petrolio contenuto. Nel sistema di perforazione rotary, la punta, ovvero lo scalpello, poggia sul fondo del pozzo ed è collegata alla superficie attraverso una serie di aste cave avvitate una nell'altra e tenute sospese dalla torre di perforazione. Facendo ruotare l'asta più esterna si fa ruotare anche lo scalpello. Contemporaneamente, dall'alto, viene iniettato nelle aste un fluido in pressione (fango) che fuoriesce dallo scalpello e risale nell'intercapedine tra le aste e la parete del foro fino alla superficie. Questo fango serve per portare in superficie i detriti provocati dalla frantumazione della roccia e per raffreddare e lubrificare lo scalpello. Inoltre serve a controbilanciare la pressione dei fluidi contenuti nelle rocce permeabili attraversate che altrimenti entrerebbero nel foro. Nella perforazione con il sistema rotary si fa uso di diversi tipi di scalpello a seconda del tipo di roccia che viene attraversata. Dal tipo di scalpello dipende la velocità di avanzamento e la qualità dei detriti di perforazione che verranno recuperati in superficie. Gli scalpelli a lame o alette venivano utilizzati per terreni teneri, quelli a frese o rulli venivano utilizzati per terreni duri.
Notizie storiche: Questo set di scalpelli faceva parte della mostra "La Storia del Petrolio" realizzata dalla Shell Italiana nel 1960 e donata al Museo per diventarne sezione permanente (sezione ricerca petrolifera). Questa mostra documentava le tappe della ricerca, dell'estrazione, della raffinazione e dell'utilizzazione dei sottoprodotti del petrolio.
Ambito culturale: ricerca petrolifera
Datazione: post 1912 - ante 1960
Materia e tecnica: acciaio / fusione, verniciatura; ferro
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 130 cm x Ø 72 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Pieri M. "Petrolio : Origine - ricerca - produzione - dati statistici - aspetti economici", Bologa 1988
Museoscienza "Museoscienza", Milano 1978, p.370
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2007)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00024/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).