Ricevitore - industria, manifattura, artigianato
Bell Alexander Graham
Descrizione
E' costituito da una custodia cilindrica svasata di ebanite. Nella parte più ampia è presente un padiglione circolare. All'interno della custodia cilindrica è inserito un magnete ad U. Alle due estremità (poli) del magnete, su due nuclei di ferro dolce, sono avvolti due fili i cui capi terminano ad una coppia di serrafili posti sull'estremità della custodia cilindrica. Davanti a questo elettromagnete, in corrispondenza della svasatura del padiglione, è inserita una sottile membrana in ferro dolce. Vicino ai serrafili è presente un gancio che serviva per appendere il ricevitore al telefono.
Funzione: Questo ricevitore era parte dei primi apparecchi telefonici industriali e permetteva la ricezione della voce.
Modalità d'uso: Le correnti, provenienti dal microfono dell'apparecchio con cui si era in comunicazione, giungevano attraverso i serrafili agli elettromagneti del ricevitore racchiusi all'interno del padiglione. Queste correnti, circolando negli elettromagneti, determinavano la produzione di un campo magnetico variabile e quindi le oscillazioni della membrana in ferro. Data la corrispondenza tra vibrazioni meccaniche, acustiche e corrente elettrica, le vibrazioni della membrana restituivano esattamente i suoni in ingresso nel trasmettitore.
Notizie storiche: Bell compì molti studi di acustica ed ortofonia che lo condussero all'invenzione del telefono. Bell presentò il suo primo brevetto sul telefono il 14 febbraio 1876 e questi fu accettato il 7 marzo dello stesso anno (U.S. Patent 174,465 Improvement in Telegraphy). Nello stesso anno presentò il suo telefono all'Esposizione di Filadelfia dove ottenne molto successo che gli permise di trovare i finanziamenti per realizzarlo su scala industriale, creando l'impresa telefonica Bell Telephone Company. A questo brevetto ne seguirono numerosi altri. Questo ricevitore telefonico è un esempio del terzo e definitivo modello industriale realizzato dalla Bell Telephone Company e copiato da molti altre aziende costruttrici, quali ad esempio la Kellogg. Il magnete ad U fu introdotto per migliorare la potenza del segnale generato e la sensibilità del ricevitore, infatti i magneti a ferro di cavallo producono campi molto intensi e questo permette l'impiego di membrane più spesse che non alterano la trasmissione ma migliorano la ricezione.
Autore: Bell Alexander Graham (inventore) (1847/ 1922)
Datazione: post 1885 - ante 1890
Materia e tecnica: legno; ferro; ottone; rame; ebanite
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 14 cm x Ø 7 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Marchini L. "La nascita delle telecomunicazioni", Milano 1993
Telecomunicazioni voce "Telecomunicazioni: la voce : Mostra storica", Milano 1988
Maier J., Preece W. H. "Das Telephon und dessen pratiktische Verwendung", Stuttgart 1889
Coe L. "The telephone and its several Inventors. A History.", Jefferson, Londra 1995
Enciclopedia Arti "Enciclopedia delle Arti e Industrie", Torino 1895
Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano : Elettricià e Magnetismo", Firenze 2000
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2007); Temporelli, Massimo (2007)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00029/
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