Ricevitore - industria, manifattura, artigianato
industria telefonica
Descrizione
E' costituito da un padiglione in legno e metallo ed una custodia (che fungeva anche da impugnatura) in metallo ricoperto di cuoio. All'interno della custodia è inserito un magnete ad U. Alle due estremità (poli) del magnete sono avvolti due elettromagneti i cui capi terminano ad una coppia di serrafili posti sul retro del padiglione. Davanti all'elettromagnete, nel padiglione, è inserita una membrana di ferro dolce.
Funzione: Questo ricevitore era parte dei primi apparecchi telefonici industriali e permetteva la ricezione della voce.
Modalità d'uso: Era montato su apparecchi telefonici in unione ad un microfono. Le correnti, provenienti dal microfono dell'apparecchio con cui si era in comunicazione, giungevano attraverso i serrafili agli elettromagneti del ricevitore racchiusi all'interno del padiglione. Queste correnti, circolando negli elettromagneti, determinavano la produzione di un campo magnetico variabile e quindi le oscillazioni della membrana in ferro. Data la corrispondenza tra vibrazioni meccaniche, acustiche e corrente elettrica, le vibrazioni della membrana restituivano esattamente i suoni in ingresso nel trasmettitore.
Notizie storiche: L'uso di un magnete ad U di relativamente grandi dimensioni (ricevitore a grande calamita) permetteva l'impiego di diaframmi più spessi e quindi di diametro superiore rispetto a ricevitori tipo Bell. Questa caratteristica migliorava la qualità della ricezione della voce.
Ambito culturale: industria telefonica
Datazione: post 1883 - ante 1888
Materia e tecnica: legno; cuoio; ferro; rame
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 7 cm x 15 cm x Ø 10 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2007); Temporelli, Massimo (2007)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00037/
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