Microfono - industria, manifattura, artigianato

White Anthony C.; Western Electric Manufacturing Company

Microfono - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Uno di questi microfoni Solid back si presenta sezionato e permette di vederne l'interno. Questi microfoni sono costituiti da una custodia metallica composta da una parte piana e una calotta sferica. Alla parte piana è avvitata un'imboccatura in ebanite (mancante in quello sezionato). All'interno della custodia sono presenti due elettrodi costituiti da piastre di carbone separate da polvere di carbone (antracite) e una membrana metallica che poggia sull'orlo della custodia. Una delle piastre è fissata direttamente sulla membrana, l'altra è solidale con un peso di metallo scavato per contenere i carboni. Gli elettrodi sono separati da carta e sono solidali ciascuno ad un disco di ottone che serve a fissarli alla cavità e al diaframma. L'elettrodo anteriore è fissato ad una lastra di mica connessa anche alla cavità tramite una vite (la flessibilità della mica permette all'elettrodo anteriore di seguire i movimenti della membrana). La cavità è fissata alla custodia dell'apparecchio per mezzo di squadre avvitate sul telaio su cui è fissato il diaframma tramite delle molle. La custodia è articolata su un supporto snodato che permette di alzarlo o abbassarlo a seconda della statura di chi parla.

Funzione: Questo microfono era parte dei primi apparecchi telefonici industriali e permetteva la trasmissione della voce a grandi distanze.

Modalità d'uso: Per funzionare doveva essere alimentato con una batteria a tensione costante collegata ai due elettrodi. Parlando davanti alla membrana, questa vibrava producendo delle variazioni di pressione tra i due contatti di carbone che vibrando si allontanavano e si avvicinavano reciprocamente variando la pressione e quindi la resistenza del contatto. Questa variazione della resistenza faceva variare in maniera corrispondente, l'intensità della corrente nel circuito. Le correnti così prodotte venivano inviate al ricevitore dell'apparecchio telefonico con cui si stava effettuando la conversazione, per essere ritrasformate in suoni corrispondenti.

Notizie storiche: Il microfono White o Solid back è stato il primo microfono a carbone di grande sensibilità e robustezza utilizzato sugli apparecchi telefonici. Veniva costruito secondo il brevetto (U.S. patent) di A. C. White, numero 485311, del 1 novembre 1892. In particolare questo brevetto descriveva i dettagli costruttivi di un tipo di capsula microfonica a polvere di antracite o granuli di carbone (granular button transmitter) che permetteva di realizzare microfoni che sopportavano correnti di intensità relativamente elevate senza scaldarsi eccessivamente e per questo, potevano essere usati per la telefonia a grandi distanze.

Autore: White Anthony C. (inventore) (notizie 1892); Western Electric Manufacturing Company (costruttore) (1872/ 1984)

Datazione: post 1892 - ante 1898

Materia e tecnica: ferro; carbone; ottone; ebanite; mica; carta; antracite

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 11 cm x Ø 8 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Annigoni R./ Ferreri P./ Motta G. "Il telefono", Milano 1920, pp.33-36

Enciclopedia Arti "Enciclopedia delle Arti e Industrie", Torino 1895, p. 71

Telecomunicazioni voce "Telecomunicazioni: la voce : Mostra storica", Milano 1988, p. 41

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2007); Temporelli, Massimo (2007)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).