Halosis - salinometro - industria, manifattura, artigianato

SIS - Strumenti Industriali e Scientifici

Halosis - salinometro - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Lo strumento di formna rettangolare era originariamente dotato di coperchio attualmente mancante. La parte superiore è completamente occupata dal quadro di controllo e regolazione. Su di esso sono presenti tre manopole per l'impostazione della scala di lettura e la regolazione di alcuni parametri, l'interruttore di accensione e spegnimento, tre morsetti per le connessioni elettiche, un porta fusibile, una spia di funzionamnto e lo strumento di misura vero e proprio. Questo ha forma rettangolare ed è dotato di due scale di lettura semicircolari concentriche: quella più esterna per letture comprese tra 0 e 100 microsiemens con indicazioni numeriche ogni 20 e suddivisioni ogni 2 unità, quella interna consentiva letture per valori compresi tra 0 e 30 microsiemens con indicazioni numeriche ogni 10 e suddivisioni ogni 0,5 unità. Il vetro a protezione della scala di lettura è rotto. Tra le due scale è collocata una lamina metallica riflettente per la correzione dell'effetto di parallasse in lettura. Sul quadro sono incise, oltre ad alcune indicazioni funzionali, anche il nome dello strumento e il nome della ditta produttrice. Sul lato destro è posizionata la presa per il collegamento all'alimentazione elettrica.

Funzione: Misura della salinità di una soluzione in base al principio della conducibilità elettrica.

Notizie storiche: Questo strumento fa parte di un gruppo di strumenti di misura e regolazione, utilizzati per l'automazione di impianti, che furono raccolti dai componenti del GISI (Gruppo Imprese Strumentazione Industriale) e con l'aiuto dell'AIS (Associazione Italiana Strumentisti), presso le stesse aziende costruttrici. Questi strumenti, in massima parte databili dagli anni '30 agli anni '70 del XX secolo, vennero raccolti per costituire una sezione dedicata alla strumentazione all'interno del Museo della Scienza e Tecnica "Leonardo da Vinci"di Milano. La sala GISI venne inaugurata nel 1982 dall'allora Presidente del Museo Avv. Prof. Francesco Ogliari e dal Presidente del GISI Ing. Giampaolo Righi. Il progetto risaliva al 1975 ed era stato fortemente voluto dal Museo e dal GISI; la progettazione e l'allestimento della sezione furono curati dall'Ing. Torresan e dal Servizio Tecnico del Museo, con l'assistenza di un comitato scientifico. La sala si articolava in diversi settori: misure di temperatura, misure di pressione, misure di livello, misure di portata, regolatori industriali, attuatori e valvole, analizzatori, trasmettitori di misura, indicatori e registratori, applicazione della strumentazione in campo civile, misure e regolazioni di grandezze elettromeccaniche. Gli strumenti e i cimeli (erano presenti anche cimeli del Museo o di altri Enti) erano raccolti in vetrine o posizionati su pedane ed erano accompagnati da pannelli esplicativi storico-didattici.

Autore: SIS - Strumenti Industriali e Scientifici (progettista/ costruttore) (1939/ post 1983)

Datazione: post 1958 - ante 1958

Materia e tecnica: metallo; vetro; plastica

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 16 cm x 38 cm x 26 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Mezzalira G. "Uomini e strumenti : Cinquant'anni di strumentazione in Italia", Bressanvido (VI) 1989

GISI "GISI Gruppo Imprese Strumentazione Industriale : Annuario Catalogo : Edizione 1983", Milano 1983

Romano P. "Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci"", Milano 1982, v. 2, pp. 56-60

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2007); Reduzzi, Luca (2007)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).