Regolatore - industria, manifattura, artigianato
manifattura
Descrizione
Lo strumento è collocato su una base rettangolare in legno ed è dotato a sua volta di una base in metallo di forma vagamente rettangolare. Una ruota è mantenuta in posizione verticale grazie a due supporti di forma cilindrica che ne reggono l'asse di rotazione. Questo è posizionato orizzontalmente. Il moto della ruota viene trasmesso per mezzo di un ingranaggio a un asse verticale alla cui estremità superiore sono collocati due contrappesi a forma di sfera. Questi sono incernierati, in posizione opposta tra loro, su un anello metalllico libero di scorrere sull'asse verticale. Al di sotto di questo anello è collocata una grossa molla. La rotazione dell'asse, indotta dalla rotazione della ruota verticale, causava l'innalzamento delle sfere per forza centrifuga. Un'eventuale variazione della velocità di rotazione induceva automaticamente una controvariazione alla rotazione della ruota.
Funzione: Lo strumento permetteva la regolazione automatica della potenza erogata da una macchina a vapore
Modalità d'uso: Il regolatore di Watt serve a mantenere costante la rotazione di un asse. Esso agisce sul motore che genera il moto rotatorio aumentandone o diminuendone la potenza in modo da aumentare o diminuire la velocità della rotazione. Il principio di funzionamento si basa sulla considerazione che le due sfere poste alle estremità dei bracci mobili formano un angolo con la verticale che dipende dalla velocità angolare di rotazione: più è elevata la velocità angolare più le sfere sono discoste dall¿asse. Quindi se la velocità angolare diminuisce le sfere si accostano all¿asse; il manicotto sull¿asse si abbassa aprendo contemporaneamente la valvola di flusso del vapore e questo provoca un aumento della potenza del motore che aumenta la velocità di rotazione. Se la velocità angolare aumenta le sfere si discostano dall¿asse provocando una diminuzione della potenza facendo così diminuire la velocità di rotazione.
Notizie storiche: Questo strumento fa parte di quei cimeli di proprietà del Museo della Scienza e Tecnica "Leonardo da Vinci" che vennero esposti nella sala GISI, in vetrine o su pedane ed accompagnati da pannelli esplicativi storico-didattici. La sala GISI era allestita con strumenti di misura e regolazione, utilizzati per l'automazione di impianti, che furono raccolti dai componenti del GISI (Gruppo Imprese Strumentazione Industriale) e con l'aiuto dell'AIS (Associazione Italiana Strumentisti), presso le stesse aziende costruttrici. Questi strumenti, in massima parte databili dagli anni '30 agli anni '70 del XX secolo, vennero raccolti per costituire una sezione dedicata alla strumentazione all'interno del Museo della Scienza e Tecnica "Leonardo da Vinci"di Milano. La sala GISI venne inaugurata nel 1982 dall'allora Presidente del Museo Avv. Prof. Francesco Ogliari e dal Presidente del GISI Ing. Giampaolo Righi. Il progetto risaliva al 1975 ed era stato fortemente voluto dal Museo e dal GISI; la progettazione e l'allestimento della sezione furono curati dall'Ing. Torresan e dal Servizio Tecnico del Museo, con l'assistenza di un comitato scientifico. La sala si articolava in diversi settori: misure di temperatura, misure di pressione, misure di livello, misure di portata, regolatori industriali, attuatori e valvole, analizzatori, trasmettitori di misura, indicatori e registratori, applicazione della strumentazione in campo civile, misure e regolazioni di grandezze elettromeccaniche.
Ambito culturale: manifattura
Datazione: post 1887 - ante 1887
Tipologia: tachimetro centrifugo
Materia e tecnica: metallo; legno
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 37 cm x 70 cm x 84 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Mezzalira G. "Uomini e strumenti : Cinquant'anni di strumentazione in Italia", Bressanvido (VI) 1989
GISI "GISI Gruppo Imprese Strumentazione Industriale : Annuario Catalogo : Edizione 1983", Milano 1983
Romano P. "Museoscienza : periodico del museo nazionale della scienza e della tecnica "Leonardo da Vinci"", Milano 1982, v. 2, pp. 56-60
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2007); Reduzzi, Luca (2007)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00119/
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