Voltmetro - fisica

SIMEN

Descrizione

Tipico strumento di misura elettrico di forma circolare, è montato su un supporto in legno per consentirne l'utilizzo in un laboratorio didattico. La struttura principale è sostanzialmente metallica ma una delle superfici circolari dello strumento è in vetro e ricopre e protegge il quadrante che ne occupa lametàsuperiore. L'indice per la lettura è imperniato nella parte inferiore del quadrante e scorre su una scala graduata semicircolare posizionata nella parte superiore dello stesso. La scala permette misure da 3 a 15 Volt, con indicazioni numeriche ogni 2 unità e tacche ogni 0,2. Sono inoltre due lancette indicatrici del fondo scala. Sulla base in legno che funge da supporto sono posizionati i due morsetti ai quali collegare gli estremi del circuito da misurare.

Funzione: Misurazione della differenza di potenziale presente ai capi di un circuito elettrico, probabilmente in un laboratorio didattico. Adatto sia per correnti continue che alternate.

Modalità d'uso: Il funzionamento di uno strumento a ferro mobile si basa sulle azioni delle forze che si esercitano su una lamina di ferro dolce, sospesa all'interno di una bobina percorsa da corrente. La lamina, solidale con l'indice che segna la misura su una scala graduata, è libera di ruotare attorno ad un perno cui è collegata mediante una molla a spirale. La rotazione inizia a partire dalla posizione di zero, sino a raggiungere la posizione di equilibrio tra la coppia motrice suscitata dal passaggio della corrente e quella antagonista della molla. La deviazione dell'indice è proporzionale alla corrente.

Autore: SIMEN (costruttore) (notizie sec. XX)

Ambito culturale: manifattura

Datazione: post 1940 - ante 1960

Materia e tecnica: metallo; vetro; legno; plastica

Categoria: fisica

Misure: 7 cm x Ø 16 cm ; 18 cm x 19 cm x 28 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Parazzoli A. "Lezioni Elementari di Elettricità Industriale", Roma 1903, pp. 319-321