Reostato - industria, manifattura, artigianato

manifattura

Reostato - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo reostato è formato da un telaio in ferro sul quale è avvolta, su una barra in metallo a sezione rettangolare, una bobina quadrangolare. Sopra la bobina vi è un'asta sulla quale scorre un cursore con manico in ebanite e contatti in metallo. Il reostato è poi fissato su una tavoletta di legno rettangolare sulla quale sono presenti due prese elettriche in ceramica e un interruttore in ebanite. Le prese sono collegate a due serrafili posti agli estremi dello strumento. Una delle prese è collegata all'interruttore. Sul cursore sono indicate l'intensità di corrente massima ammissibile nelle normali condizioni d'uso ( 25 Ampere) e l'intensità massima del reostato (220 Ohm).

Funzione: Regolazione dell' intensità di corrente circolante in un circuito elettrico, probabilmente in un laboratorio didattico

Modalità d'uso: Il reostato è una resistenza variabile che viene modificata ruotando il cursore così da inserire o disinserire le varie spirali della bobina percorsa da corrente. Inserito in un circuito elettrico veniva collegato tramite le due prese di corrente all'alimentatore e ad un dispositivo, ad esempio una lampadina, che mostrasse la variazione dell'intensità di corrente circolante.

Ambito culturale: manifattura

Datazione: post 1900 - ante 1924

Materia e tecnica: metallo; ceramica; bachelite; legno

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 12 cm x 40 cm x 11 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Brenni P. "Gli strumenti di fisica dell'Istituto Tecnico Toscano : Elettricià e Magnetismo", Firenze 2000

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008); Reduzzi, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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