Elettroforo - fisica
Volta Alessandro
Descrizione
Questo strumento è costituito da un disco conduttore in metallo, detto scudo, munito di un manico isolante in vetro ed ebanite. E' mancante l'altra parte dello strumento detto schiacciata.
Funzione: L'elettroforo di Volta è un generatore elettrostatico in grado di accumulare una modesta quantità di carica elettrica in modo discontinuo.
Modalità d'uso: Lo scudo, ovvero il disco metallico munito di manico isolante veniva utilizzato in coppia con una altro disco conduttore ricoperto da uno strato di resina detto schiacciata. In realtà può essere utilizzato con una qualsiasi superficie isolante (ad esempio in ebanite) che si possa caricare elettricamente, strofinandola con un panno di lana (effetto triboelettrico). Dopo avere strofinato la schiacciata con il panno questa viene elettrizzata, ad esempio negativamente. Appoggiando poi lo scudo sulla schiacciata, per il fenomeno di induzione elettrostatica, la faccia interna dello scudo si carica positivamente e quella esterna di segno negativo. Queste ultime cariche vengono allontanate con il collegamento a terra (ovvero toccando con un dito la faccia superiore del disco). Tolto il collegamento a terra (ovvero tolto il dito) lo scudo risulta carico positivamente. Si può così utilizzare lo scudo per effettuare un'esperienza didattica. Dopo aver scaricato lo scudo, si può ricaricarlo semplicemente riposizionandolo sulla schiacciata, senza che occorra strofinare nuovamente.
Notizie storiche: Questo strumento ideato da Alessandro Volta nel 1775 ha prevalentemente utilità didattica e costituisce il primo esempio di macchina elettrostatica basata sul fenomeno dell'induzione elettrostatica.
Autore: Volta Alessandro (inventore) (1745/ 1827)
Datazione: post 1900 - ante 1949
Materia e tecnica: metallo; ottone; vetro; plastica
Categoria: fisica
Misure: 19 cm x Ø 9 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Strumenti Alessandro "Gli Strumenti di Alessandro Volta : Il Gabinetto dell'Università di Pavia", Pavia 2000
Battelli A., Battelli F. "Trattato pratico di Misure e Ricerche Elettriche", Roma 1898, pp. 144-145
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2008); Reduzzi, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00206/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).