The Pullman Camera - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato
S. J. Levi & Co.; Thornton-Pickard; Adams & Co.
Descrizione
Questo apparecchio è racchiuso in una custodia in legno, ricoperta in cuoio all'esterno e in velluto all'interno. Con maniglia in cuoio per il trasporto. La custodia funge anche da struttura portante durante l'uso. Aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore, si accede al vano contenente l'ottica con relativo otturatore. In una scatoletta in legno è contenuto l'otturatore a tendina avvolgibile (con velocità da 1/15 a 1/90 di secondo) e, davanti ad esso, è posizionato l'obiettivo. All'interno dell'obiettivo è inserito un diaframma a iride. Questo porta obiettivo è a decentramento verticale e può essere sfilato dalla sua sede (e sostituito con uno analogo per riprese stereoscopiche). Sull'interno del coperchio è inserita una guida in legno lungo la quale può scorrere l'obiettivo. Questo permette la messa a fuoco. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno del coperchio, che riporta le distanze da 5 a 30ft. L'otturatore permette foto istantanee: i tempi dell'otturatore si regolano con una ruota posta sopra il porta obiettivo (da 1/15 a 1/90 di secondo) ed il comando di apertura è a cordicella, inserito sul lato sinistro. Il diaframma è regolabile grazie ad una ghiera concentrica all'obiettivo stesso (da f/8 a f/64). Sulla guida all'interno del coperchio è anche inserito un mirino a riflessioneorientabile, per l'inquadratura e la messa fuoco. Porta obiettivo e custodia sono uniti da un soffietto in pelle a sezione quadrata. Aprendo lo sportello posteriore (chiudibile con una serratura a chiave), costituito da più parti scomponibili, si accede al retro dell'apparecchio dove si trova un vetro smerigliato utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco e al posto del quale si inserisce poi il porta lastre (formato 11x16cm). La cornice con il vetro smerigliato è basculante. Lo sportello posteriore aperto funge da custodia per il magazzino porta lastre. La cassetta porta lastre è costituita da una scatoletta in legno con sportello scorrevole per l'apertura e tasca laterale in pelle per l'immagazzinaggio delle lastre (fino a 12). All'interno si trovano 12 porta lastre singoli in metallo.
Funzione: Questo apparecchio fotografico, date le dimensioni e il peso contenuti e la conformazione, era molto adatto per riprese fotografiche durante escursioni o viaggi. Rappresenta una sorta di piccolo banco ottico portatile. Questo apparecchio realizzava negativi in un formato (11x16cm) che permetteva stampe a contatto, senza bisogno di ingrandimenti, di dimensioni adatte a molti scopi documentari e familiari.
Modalità d'uso: Il fotografo si posiziona davanti al soggetto da fotografare, lo inquadra utilizzando il mirino e i comandi basculanti. Procede con la messa a fuoco dell'immagine sul vetro smerigliato, spostando avanti e indietro l'obiettivo. Nel vetro smerigliato compare l'immagine del soggetto, a testa in giù e con destra e sinistra scambiate. Scelti i tempi dell'otturatore e l'apertura del diaframma, il fotografo inserisce il magazzino porta lastre al posto del vetro smerigliato. Inserita la prima lastra, tira la cordicella che fa scattare l'otturatore: la luce entra nella camera oscura attraverso l'obiettivo ed impressiona la lastra fotografica. L'operazione può essere ripetuta per tutte le 12 lastre contenute nel magazzino, prima di estrarle per lo sviluppo e di sostituirle non impressionate.
Autore: S. J. Levi & Co. (progettista/ costruttore) (notizie fine sec. XIX-inizio sec. XX); Thornton-Pickard (costruttore) (1888/ 1939); Adams & Co. (costruttore) (notizie fine sec. XIX)
Datazione: ca. 1896
Materia e tecnica: legno; cuoio; pelle; ottone; vetro; metallo
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 16.5 cm x 46 cm x 15 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Price Guide "Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996", Grantsburg, USA 1994, p. 289
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00366/
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