Murer Express K - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Murer e Duroni; Koristka

Murer Express K - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo apparecchio fotografico, costruito in legno, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione, a cornice estraibile, per pose in verticale e in orizzontale, e un otturatore a ghigliottina con pulsante per lo scatto. L'obiettivo, a fuoco fisso, è inserito nella parete frontale e protetto da un tappo in pelle e velluto. L'apertura del diaframma (da f/4 a f/128) è regolabile direttamente ruotando una ghiera sull'obiettivo. I tempi di apertura dell'otturatore (da 1/2 a 1/15 di secondo) sono regolabili mediante una levetta posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore stesso. La parete posteriore è incernierata su un lato ed è apribile per permettere l'inserimento dei portalastra caricati con lastre in vetro di formato 9x12cm (non presenti) e per effettuare la manutenzione. Lateralmente è presente una leva per il comando del meccanismo di cambio lastre a caduta.

Funzione: Questo tipo di apparecchio fotografico era molto adatto per fotografi non professionisti, data la semplicità d'uso. Si potevano realizzare lastre negative di formato 9x12cm.

Modalità d'uso: Dopo aver caricato l'apparecchio fotografico con le lastre fotografiche in vetro e scelto il soggetto da fotografare, il fotografo posiziona l'apparecchio in quella direzione e guarda in uno dei mirini per scegliere l'inquadratura preferita. Agendo poi sul dispositivo di scatto dell'otturatore, il fotografo permette alla luce di entrare nella camera oscura ed impressionare la lastra fotografica con l'immagine scelta.

Notizie storiche: Gli apparecchi fotografici a cassetta (in inglese "box camera") furono introdotti sul mercato dalla Kodak nel 1888 con il modello Kodak N°1. Lo slogan pubblicitario diceva: "You push the button - we do the rest.", ovvero tu premi il pulsante e noi facciamo il resto, ad indicare la semplicità d'uso di questo apparecchio fotografico. Dopo i primi modelli a fuoco fisso e senza possibilità di messa a fuoco o regolazione del diaframma e dei tempi di posa, si ebbero apparecchi anche con alcune di queste funzioni ma comunque ridotte a poche possibilità. Naturalmente con questi strumenti non era possibile ottenere immagini di grande qualità ma chiunque era in grado di non fare errrori ed imparare a comporre un'immagine, far scattare un otturatore e maneggiare un apparecchio fotografico. Quasi tutti i costruttori di apparecchi fotografici di quel tempo produssero modelli più o meno accessoriati di queste box camera.

Autore: Murer e Duroni (costruttore) (1892/ 1927); Koristka (costruttore) (1880/ 1929)

Datazione: ca. 1897

Tipologia: box camera

Materia e tecnica: legno; pelle; cuoio

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 11 cm x 23.5 cm x 18.5 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Williamson D. "Comprehensive Guide for Camera Collectors", Atglen, USA 2004, pp. 51-67

White R. "Discovering Old Cameras 1839 - 1939", Princes Risborough, UK 2001

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

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