Goerz Taro Tenax Modello II - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

C. P. Goerz

Goerz Taro Tenax Modello II - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio fotografico verticale in metallo ricoperto in pelle , di forma parallelepipeda, con maniglia in pelle. Una parete dell'apparecchio è incernierata nel lato inferiore. Premendo sul pulsante di sblocco posto sotto la maniglia, lo sportello anteriore si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle nera, libero di scorrere su una guida metallica posizionata nell'interno dello sportello stesso. La guida è allungabile, ruotando una rotella in metallo fissata allo sportello e riporta il grande il nome dell'azienda costruttrice. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze da 1.5, 3, 7m e infinito oppure 1, 2, 5, 10ft. L'obiettivo è a fuoco fisso può scorrere verticalmente; al suo interno sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale Compound. Sotto all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma a iride (posizioni: 4.6, 8, 12, 24, 48, 98, 192). Sopra all'obiettivo, una rotella permette di selezionare la velocità di scatto dell'otturatore, da 1 a 1/250 di secondo. La carica dell'otturatore e lo scatto avvengono mediante due levetta posizionata sempre sull'obiettivo, in prossimità dell'otturatore oppure mediante uno scatto flessibile (non presente) da inserire nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto. Sulla lastra porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione. Accanto al mirino una piccola livella a bolla permette di controllare il corretto posizionamento orizzontale dell'apparecchio. Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle. Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica. Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per il posizionamento eventuale su un cavalletto.

Funzione: Apparecchio fotografico portatile, adatto soprattutto per usi amatoriali. Il soffietto a doppia estensione permetteva di ottenere immagini di dimensioni doppie rispetto agli apparecchi a soffietto singolo.

Modalità d'uso: Il fotografo, preparato l'apparecchio con la lastra fotografica, ed aperto il soffietto, poteva procedere in due modi: guardare nel visore posteriore, per procedere con la messa fuoco sul vetro smerigliato, oppure guardare direttamente attraverso il mirino per inquadrare il soggetto e successivamente mettere a fuoco. Realizzata la messa a fuoco spostando il portaobiettivo, selezionati apertura del diaframma e velocità di scatto dell'otturatore, il fotografo faceva scattare l'otturatore permettendo alla luce di entrare nell'apparecchio e sensibilizzare l'emulsione fotografica. La lastra andava poi sviluppata e fissata in camera oscura.

Notizie storiche: La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia. Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali. I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo. Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità. I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa. Parallelamente si diffusero gli apparecchi reflex che nel tempo ebbero successo più duraturo. Questo modello di apparecchio fotografico veniva venduto dalla Goerz in Francia, intorno al 1915-1920, al prezzo di listino di 238 Franchi Francesi.

Autore: C. P. Goerz (costruttore) (1886/ 1923)

Datazione: ca. 1915 - ca. 1920

Materia e tecnica: metallo; pelle; vetro; velluto

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 11.5 cm x 26.5 cm x 19 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Goerz "Goerz Appareils/Objectifs", Berlino? 1915?, p. 15; p. 17

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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