Ingranditore fotografico - industria, manifattura, artigianato

Durst

Ingranditore fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo dispositivo è costituito da un corpo superiore, collegato mediante una colonna rigida ad un piedistallo in metallo. Il piedistallo è inserito in una base in legno. A circa metà della colonna è inserito un piano di lavoro quadrato in legno, con altezza regolabile. Il corpo superiore è costituito da un apparecchio illuminante, alimentato a corrente elettrica, con lente condensatrice e un soffietto in tela con lunghezza regolabile mediante una rotella posta su un'asta verticale. Sotto al soffietto, vincolato alla stessa asta, si trova un filtro rosso removibile. Tra lampada e soffietto si trova un doppio telaietto in metallo, estraibile, contenente un vetro trasparente e un vetro smerigliato. In questo telaietto si inserisce il negativo da ingrandire per la stampa. Sotto al telaietto dovrebbe essere inserito un revolver portaobiettivi, attualmente mancante.

Funzione: Proiezione di un'immagine fotografica negativa su carta sensibile per ottenere una stampa di dimensioni maggiori del negativo originale. Il fattore d'ingrandimento dipende dalla focale dell'obiettivo montato sul revolver.

Modalità d'uso: Sistemato il negativo nel telaietto, si accende la luce che, attraverso il condensatore, il negativo e l'obiettivo, traccerà sul piano di lavoro l'immagine presentata dal negativo. La qualità dell'immagine può essere migliorata grazie al sistema di messa a fuoco (ovvero variando la lunghezza del soffietto). Alla base del soffietto dovrebbe essere inserito un obiettivo, di solito con diaframma che permetta di variare la quantità di luce emergente dall'ottica. Il formato dell'immagine sul piano di lavoro dipende dagli spostamenti verticali fatti compiere alla parte superiore dell'ingranditore. L'esposizione si ha quando, collocata la carta fotografica sul piano di lavoro ed escluso il filtro rosso dal percorso dei raggi luminosi, si accende la lampada dell'ingranditore per il tempo necessario.

Notizie storiche: Con stampa si possono intendere due diversi procedimenti. Il primo è la stampa a contatto ottenuta mettendo il negativo a contatto con della carta fotografica, che viene impressionata esponendola alla luce. Il secondo prevede l'impiego dell'ingranditore tramite il quale l'immagine del negativo viene proiettata sulla carta sensibile. Se la stampa a contatto ha dimensioni uguali a quelle del negativo da cui deriva, con l'ingranditore si possono ottenere stampe di dimensioni molto maggiori rispetto al negativo, a seconda dell'obiettivo usato. L'uso dell'ingranditore si è reso necessario soprattutto con la nascita dei negativi di piccole dimensioni su vetro prima e su pellicola poi. Se con i primi apparecchi da studio o da terrazza era sufficiente ottenere stampe a contatto o al limite proiettare le immagini per visioni più grandi, con i negativi in medio e piccolo formato si è reso necessario l'uso di ingranditori per ottenere immagini di dimensioni superiori.

Autore: Durst (costruttore) (1936/)

Datazione: ca. 1936 - ca. 1945

Materia e tecnica: metallo; vetro; legno; tela

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 96 cm x 100 cm x 235 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Hedgecoe J. "Fotografare : tecnica e arte", Milano 1976, pp. 188-189

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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