N° 4 Cartridge Kodak - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato
Eastman Kodak Co.; Bausch & Lomb Optical Co.
Descrizione
Questo apparecchio fotografico, costruito in legno ricoperto in pelle, ha forma parallelepipeda e maniglia in cuoio per il trasporto. Sono presenti due mirini a riflessione per pose in verticale e in orizzontale. Sulla parete frontale, tra le due lenti dei mirini, è inserito uno sportello apribile incernierato nella parte bassa. Premendo sul pulsante di sblocco posto superiormente, lo sportello si apre ed è possibile estrarre il soffietto in pelle marrone chiaro, libero di scorrere su una guida metallica posizionata su una tavoletta in legno all'interno dello sportello stesso. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Per muovere il soffietto occorre tenere premuti due pulsanti di sblocco posti sul telaio e ruotare una rotella posta lateralmente sulla guida. La lettura della distanza di ripresa può avvenire rispetto ad una scala graduata fissata sull'interno dello sportello che riporta le distanze 2, 3, 5, 8, 15, 30 m e 6, 8, 10, 12, 15, 25, 50, 100ft. Il soffietto termina con un telaio in metallo, parzialmente ricoperto in pelle, sul quale è posizionato il porta obiettivo. L'obiettivo può scorrere verticalmente. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma a iride ed un otturatore centrale. Sopra all'obiettivo è possibile selezionare, mediante una levetta, l'apertura del diaframma (indicazioni numeriche da 4 a 128 forse in unità U.S.). Sopra all'obiettivo, un'altra levetta permette di selezionare tre posizoni per la modalità di scatto dell'otturatore: B, I, T. B e T corrispondono a tempi di posa in cui l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci lo scatto o non si scatti nuovamente, I corrisponde allo scatto istantaneo. La carica dell'otturatore avviene mediante una levetta posizionata sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore, mentre lo scatto avviene o tramite un'altra levetta collocata dal lato opposto dell'obiettivo oppure mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito dispositivo pneumatico situato sotto all'obiettivo. Sulla parete dell'apparecchio opposta all'obiettivo è inserito un vetro smerigliato con cornice in legno (formato 6,5x12cm) estraibile, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco. Il porta lastra può essere sfilato superiormente per caricare la lastra fotografica. Sotto lo sportello e sotto all'apparecchio sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
Funzione: Apparecchio fotografico portatile, adatto soprattutto per usi amatoriali.
Modalità d'uso: Il fotografo, di fronte al soggetto da fotografare controlla le condizioni di luce e valuta la distanza di ripresa, quindi seleziona apertura del diaframma e velocità di scatto. Poi impugna l'apparecchio e guarda, attraverso il visore posteriore, nello specchio smerigliato per inquadrare il soggetto e mettere a fuoco. Fino a questo punto l'otturatore è rimasto chiuso tenendo la lastra al buio. Il fotografo aziona il dispositivo di scatto dell'otturatore permettendo alla luce di entrare nell'apparecchio e sensibilizzare l'emulsione fotografica. La lastra andava poi sviluppata e fissata in camera oscura.
Notizie storiche: Il modello Cartridge Kodak fu uno dei primi modelli di apparecchi fotografici a pellicola in rullo. La pellicola, di formato variabile da 83 a 188mm a seconda del modello specifico, era fissata su una striscia in carta e poi arrotolata sul rullino. Questo modello poteva comunque essere utilizzato anche con lastre fotografiche in vetro. L'aspetto di questo apparecchio, da chiuso, era molto simile a quello degli apparecchi fotografici a cassetta (box camera). Una volta aperto sembrava una delle prime fotocamere pieghevoli a soffietto. Fu un modello molto popolare e venne prodotto, nelle diverse varianti, dal 1897 al 1907. Contemporaneamente la Kodak lanciava anche un altro modello di apparecchio fotografico a pellicola in rullo (ma senza carta sul dorso), il Folding Pocket Kodak: pieghevole, a soffietto, di dimensioni molto ridotte e dalla forma arrotondata. In Italia la Ditta Ganzini, Namias & Co. di Milano vendeva apparecchi Kodak, allo stesso prezzo di quello della casa madre. Per questo apparecchio, il prezzo di listino del 1903-1904 era di Lire 140.
Autore: Eastman Kodak Co. (costruttore) (1889/); Bausch & Lomb Optical Co. (costruttore) (1853/)
Datazione: ca. 1900 - ca. 1903
Materia e tecnica: legno; pelle; metallo; ottone; vetro; cuoio
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 21 cm x 23.5 cm x 16.5 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
White R. "Discovering Old Cameras 1839 - 1939", Princes Risborough, UK 2001, pp. 32 e 49
Price Guide "Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996", Grantsburg, USA 1994, p.151
McKeown J./ McKeown J. "Collectors Guide to Kodak Cameras", Grantsburg, U.S.A. 1981, pp. 27-29
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00407/
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