Thornton-Pickard Special Ruby - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Thornton-Pickard; C. P. Goerz

Thornton-Pickard Special Ruby - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio fotografico in legno ricoperto in pelle con soffietto ricoperto in pelle. Lateralmente è presente una maniglia in cuoio e pelle per il trasporto e l'impugnatura. Sono inoltre presenti due anelli per l'inserimento di una tracolla per il trasporto. Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto con facilità ruotando l'apposita manopola posta vicino alla maniglia. Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due aste in metallo. Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in legno rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile in verticale mediante una vite per il fissaggio nella posizione desiderata. La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando la manopola che permette la regolazione della posizione del soffietto, permettendo quindi di modificare la distanza tra obiettivo e lastra fotografica. All'interno dell'obiettivo è inserito un diaframma a iride. L'apertura del diaframma veniva regolata ruotando una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza del diaframma stesso (indicazioni numeriche da 6,8 a 38). Sul retro dell'apparecchio, dalla parte opposta dell'obiettivo, è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra è inserito un vetro smerigliato, utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle. Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica e può essere ruotato di 90° per permettere riprese orizzontali e verticali. L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. Sono visibili l'otturatore a tendina avvolgibile e la camera oscura con uno specchio a 45°. I tempi dell'otturatore sono regolabili attraverso una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio, in prossimità dell'otturatore (tempi da 1/10 di sec a 1/1000 di sec). Era possibile comandare l'otturatore sia in maniera manuale attraverso un meccanismo a molla con comando esterno posizionato sul fianco dell'apparecchio, che tramite un comando pneumatico collegabile ad un apposito dispositivo collocato sempre sul fianco. Lo specchio interno riflette l'immagine che viene visualizzata dall'obiettivo su di uno specchio smerigliato posizionato superiormente (9x9cm). Per la visione dall'alto, l'apparecchio è dotato di un mirino a pozzetto in pelle a doppia estensione ripiegato all'interno di un coperchio in legno e incernierato su un lato. Aprendo il mirino a pozzetto si attiva una levetta che posiziona lo specchio a 45°. Sotto all'apparecchio sono presenti due fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto e quattro piedini d'appoggio in metallo.

Funzione: Apparecchio fotografico portatile utilizzato sia da fotografi professionisti che amatoriali, per realizzare fotografie di ottima qualità. Grazie all'obiettivo doppio anastigmatico Goerz molto luminoso con angolo di campo 70° (fino a 90° con diaframma), era utilizzato sia per ritratti e gruppi che per istantanee rapidissime, paesaggi, monumenti, interni, riproduzioni e proiezioni. Veniva utilizzata anche da fotoreporter (giornalistici o di guerra). Permetteva la realizzazione di negativi su lastra di formato 9x12cm.

Modalità d'uso: Il fotografo, preparato l'apparecchio con la lastra fotografica, ed aperto il soffietto, guardava nel mirino a pozzetto tenendo l'apparecchio all'altezza della vita, e procedeva con l'iquadratura e la messa fuoco sul vetro smerigliato. Realizzata la messa a fuoco ruotando il dispositivo che faceva scorrere il soffietto, selezionati apertura del diaframma e velocità di scatto dell'otturatore, il fotografo è pronto per lo scatto. Fino a questo punto lo specchio reflex è rimasto in posizione davanti all'otturatore e l'otturatore chiuso, così da tenere la lastra al buio. Lo scatto dell'otturatore, possibile mediante il comando a molla o lo scatto pneumatico a distanza, faceva anche ruotare lo specchietto reflex permettendo alla luce di entrare nell'apparecchio e sensibilizzare l'emulsione fotografica sulla lastra. La lastra andava poi sviluppata e fissata in camera oscura.

Notizie storiche: Dai primi del '900 la fotografia con le camere reflex diviene popolare sia tra i fotografi dilettanti che professionisti. Con le camere reflex infatti è possibile vedere il soggetto chiaro e nitido sul vetro smerigliato e fedele a come rimarrà impresso sulla lastra, condizione non possibile con i mirini a riflessione o a traguardo in uso fino a quel momento. I nuovi obiettivi sviluppatisi in quegli anni, unitamente alla tipologia reflex, permettono di valutare la posizione del soggetto ed inquadrare con precisione, di equilibrare le masse, di regolare gli effetti di luce e ombra. Questo apparecchio fotografico è uno dei primi ad unire la praticità di un uso senza cavalletto con i vantaggi del vetro smerigliato analoghi a quelli degli apparecchi da studio. Inoltre con gli apparecchi reflex è possibile osservare il soggetto sul vetro smerigliato fino al momento dello scatto dell'otturatore. Un altro motivo del successo degli apparecchi reflex è la possibilità di utilizzare obiettivi a fuoco lungo, che non falsano la prospettiva a distanze ravvicinate e permettono di realizzare fotografie artistiche anche non in studio. Questo apparecchio monta un obiettivo anastigmatico di apertura f: 6,8, molto luminoso, con lunghezza focale di 18 cm, per cui era necessario mettere a fuoco sul vetro smerigliato per poter ottenere fotografie artistiche.

Autore: Thornton-Pickard (costruttore) (1888/ 1939); C. P. Goerz (costruttore) (1886/ 1923)

Datazione: ca. 1905

Materia e tecnica: legno; metallo; vetro; pelle

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 22 cm x 23 cm x 21 cm

Peso: 2.4 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Price Guide "Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996", Grantsburg, USA 1994, pp.401-402

Thornton - Pickard "Thornton - Pickard : Catalogo Generale : Apparecchi fotografici : Otturatori - Accessori", Torino 1911?

Williamson D. "Comprehensive Guide for Camera Collectors", Atglen, USA 2004, pp. 79-93

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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